Il count down per l’inizio del prossimo Tour de Ski si fa sempre più stretto. Manca ancora una tappa di Coppa del Mondo prima che a Dobbiaco si alzi il sipario sulla 20.a edizione dal 28 dicembre al 1° gennaio. Dopo le prime gare in Scandinavia non ci sono situazioni eclatanti, con i “soliti” fondisti norvegesi a monopolizzare la classifica di Coppa maschile, 6 nei primi 7 con leader Johannes Høsflot Klæbo e quinto l’austriaco Mika Vermeulen, e al femminile con l’americana Jessie Diggins a comandare la generale tallonata come prevedibile dalle svedesi, 4 nelle prime 6. Due leaders che a Dobbiaco hanno già più volte firmato l’albo d’oro e sono pronti a ripetersi.
Per le iscrizioni al Tour c’è ancora qualche giorno di tempo, la dead line è per sabato 20 e le gare di Coppa del Mondo di Davos per qualche nazionale saranno decisive, anche per l’Italia. Ben 38 le bandiere rappresentate a Dobbiaco con 235 atleti, 102 al femminile e 133 al maschile, sarà una edizione da record, complici anche le imminenti Olimpiadi che muovono atleti anche da nazioni con scarsa tradizione fondistica come Armenia, Cile, Colombia, Haiti, Tailandia e Taipei. Il contingente più numeroso sarà quello norvegese con 22 atleti, quindi Italia e Germania con 20 e Svezia con 18. Non ci sono ancora Russia e Bielorussia i cui atleti “neutrali” hanno bisogno di punti per qualificarsi per le Olimpiadi e potrebbero essere in gara dopo l’OK della FIS che sta vagliando le richieste. A Dobbiaco potrebbe esserci appunto il discusso rientro dei russi, anche se i più forti che sono arruolati nei gruppi sportivi militari avranno vita dura per superare l’esame della FIS. La Russia comunque ha un patrimonio atleti talmente vasto che qualche elemento forte potrebbe gareggiare a Dobbiaco.
Il programma è intenso. Sabato 27 è prevista la grande inaugurazione in centro con la cerimonia di presentazione e la live-music. Domenica 28 apertura delle competizioni con la Sprint in TL, mentre lunedì spazio all’Individuale di 10 km in TC. Mercoledì 31 ci sarà il debutto della Heat Mass Start e quindi gran finale il 1° gennaio con l’Inseguimento di 15 km in classico. Confermato il libero accesso allo spettacolo del Tour de Ski, pronto a regalare emozioni con le gare che andranno a vivacizzare le festività di Capodanno.
Gli azzurri nelle prime due trasferte in Finlandia e Norvegia hanno avuto qualche acuto soprattutto con i giovani Maria Gismondi e Martino Carollo entrambi delle FFOO, ma a Dobbiaco dopo le convocazioni del DS Markus Cramer si spera di poter applaudire anche Caterina Ganz, Francesca Franchi e Nicole Monsorno (FFGG), Iris De Martin Pinter (Carabinieri), Anna Comarella e Nadine Laurent (FFOO), Federica Cassol (CS Esercito) e al maschile Federico Pellegrino e Simone Daprà (FFOO) Elia Barb, Davide Graz e Simone Mocellini (FFGG), Giacomo Gabrielli, Paolo Ventura e Francesco De Fabiani (CS Esercito), inoltre rimane forte la speranza di vedere in gara anche i due altoatesini Michael Hellweger (Carabinieri) e Dietmar Noeckler (FFOO).
Gli organizzatori dello Sport OK Dobbiaco intanto fanno sapere che le piste della Nordic Arena sono pronte, in particolare la 3,750 km e la pista Sprint sono tutte innevate alla perfezione con neve artificiale e naturale. Per la prossima settimana il meteo annuncia ancora temperature fredde e anche delle nevicate, così da migliorare ulteriormente la situazione piste. Ultimato anche il ponte che mette in comunicazione la Nordic Arena con le piste nel bosco, una struttura in legno che consentirà con i suoi 15 m. di larghezza un agevole passaggio nei due sensi della pista senza restringimenti. Un giorno per demolire il vecchio ponte e tre giorni per realizzare quello nuovo, un’ulteriore dimostrazione che a Dobbiaco si lavora celermente e seriamente. E si attende l’arrivo di Jessie Diggins alla quale verrà dedicato il ponte, per l’americana sarà l’ultima presenza a Dobbiaco dopo l’annunciato ritiro a fine stagione.
Dobbiaco ospiterà dunque per la terza volta consecutiva l’apertura del Tour de Ski, un privilegio che la FIS ha riservato agli organizzatori guidati da Gerti Taschler per il successo degli eventi scorsi, e in particolare per le piste sempre eccellenti anche quando altrove scarseggia la neve.


