Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha aperto la strada alla partecipazione degli sciatori russi alle competizioni internazionali. Ora il destino dei biathleti finisce nello stesso luogo.
Nella giornata di ieri, mercoledì 10 dicembre, il Ministro dello Sport russo Mikhail Degtyarev ha annunciato che l’esclusione dei biathleti del Paese sarà oggetto di dibattito anche presso il tribunale arbitrale di Losanna.
Degtyarev, che è anche a capo del Comitato Olimpico Russo, ne ha fatto notizia durante una conferenza olimpica, come riporta l’agenzia di stampa russa TASS. Le dichiarazioni sono state riprese, tra gli altri, da Match TV e Championat. All’inizio di questa stagione, l’Unione Internazionale di Biathlon (IBU) ha esteso il divieto agli atleti russi e bielorussi a seguito della guerra in Ucraina, che va avanti dal 2022.
Secondo quanto riportato da RIA Novosti, queste sono le parole di Degtyarev: “Consideriamo il comportamento di questa organizzazione del tutto oltraggioso. Crediamo nella vittoria più o meno come nello sci di fondo, e vinceremo”.
Il presidente russo del biathlon, Viktor Majgurov, ha dichiarato a Match TV che la federazione chiederà al TAS di esaminare urgentemente la questione della partecipazione del Paese alle competizioni internazionali: “Se si vuole accelerare il processo, entrambe le parti devono essere d’accordo. Naturalmente, un’iniziativa del genere verrà da noi. Non so se l’IBU la sosterrà. Ho i miei dubbi, onestamente. Vedremo”.
Indipendentemente dal fatto che il TAS si pronunci anche a favore della federazione russa di biathlon, potrebbe esserci una stretta temporale per quanto riguarda la qualificazione degli atleti per i Giochi Olimpici invernali in programma a Milano-Cortina dal 6 a 22 febbraio prossimi.
