Nella giornata di ieri diverse fonti russe avevano riportato la notizia secondo cui la Federazione Russa di biathlon (RBU) avrebbe fatto ricordo al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna in merito all’esclusione dalle competizioni internazionali, vedendosi così negare la possibilità di qualificarsi per i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026.
Forti delle diverse sentenze favorevoli degli ultimi mesi, ultima delle quali il parziale reintegro nelle discipline FIS, il Ministro dello Sport russo Mikhail Degtyarev, capo anche del Comitato Olimpico Russo (ROC), ha così portato di fronte al TAS l’Unione Internazionale di Biathlon (IBU), definendone il comportamento come “oltraggioso”.
Quest’oggi l’IBU conferma, in un comunicato stampa, di aver ricevuto dal TAS la richiesta di arbitrato da parte di RBU; ROC e 8 tra biathleti e paratleti russi, commentando come segue: “L’IBU conferma la decisione democratica del Congresso IBU di sospendere la RBU e i suoi atleti, presa sulla base di solidi fondamenti giuridici. L’IBU ribadisce inoltre che il Regolamento delle gare e delle competizioni IBU e lo Statuto IBU non consentono un percorso neutrale per gli atleti. L’IBU è fiduciosa nella propria posizione e collaborerà pienamente con il TAS. Il team legale dell’IBU sta attualmente esaminando i documenti. Ulteriori dichiarazioni saranno rilasciate a tempo debito.”


