Cresce la lista dei russi e bielorussi riammessi nel circuito internazionale di Coppa del Mondo: questo pomeriggio la FIS ha comunicato un aggiornamento della lista di atleti e personale di supporto a cui è stato riconosciuto lo status di neutralità secondo i criteri del CIO. I criteri stabiliscono, tra le altre cose, che gli atleti in questione non possono avere alcun legame volontario con l’esercito russo o bielorusso, né con qualsiasi altra organizzazione per la sicurezza nazionale. Come ha chiarito Sandra Spitz, Direttrice Sportiva per la FIS, non si tiene conto dell’eventuale servizio militare obbligatorio.
“Dobbiamo sottolineare che stiamo parlando esclusivamente di legami volontari con l’esercito, ovvero di guadagni che gli atleti ricavano da questo. Questo è di fondamentale importanza. Molti Paesi hanno un servizio militare obbligatorio, che non può essere evitato. Tale servizio non è incluso nella nostra valutazione” ha dichiarato Spitz.
Hanno ricevuto, come noto, il via libera, gli sciatori di fondo russi Saveliy Korostelev e Darija Nepryaeva, a cui oggi si aggiungono le fondiste bielorusse Hanna Matsjakhina e Hanna Karaliova. Inoltre, i quattro atleti avranno la certezza di avere con sé, in quel di Davos, anche personale di supporto durante le gara: sono state approvate, infatti, le richieste di Aleh Bykauskikh e Ilya Ramanenka per le bielorusse, e del russo Yevgenij Uftikov, che già in passato aveva ricoperto il ruolo di skimen per la Nazionale russa.
Non tutte richieste però stanno andando a buon fine: proprio oggi Sergei Ardashev ha annunciato sui suoi social che la sua domanda è stata respinta.
Il FIS ricorda inoltre che l’elenco verrà costantemente aggiornato nei prossimi giorni e settimane, man mano che verranno condotte ulteriori indagini sulle domande in arrivo.


