Finale di weekend da sogno per il biathlon azzurro! Lisa Vittozzi, alla terza settimana di gara dopo un anno di assenza per infortunio, ritorna già al successo nella pursuit di Hochfilzen, dopo essere partita col pettorale 14! La sappadina ha sciorinato una prestazione magistrale, sia sugli sci, sia al poligono, dove ha trovato lo zero con tempi di rilascio dei colpi impressionanti, demolendo letteralmente le avversarie dirette, Magnusson e Jeanmonnot, nel tiro in piedi. L’azzurra è partita aggressiva da subito, risalendo di posizione in posizione grazie alla sua precisione a terra, poi si è trovata a lottare per il successo e non ha tremato, mostrando anche grande personalità ed energia nell’ultimo giro.
Prestazione super incoraggiante la sua, che la riporta definitivamente nell’elite del biathlon mondiale, il luogo che le compete. Lisa oggi davvero non ha sbagliato nulla, sia a livello tattico, che tecnico, e ha ritrovato quegli automatismi tipici della competizione con le grandi che le erano un po’ mancati sinora quest’anno. Bene anche Dorothea Wierer, apparsa forse non al top in pista, ma difesasi bene al poligono con solo due errori, per un buon nono posto finale, che poteva anche essere migliore, se non fosse stato per un’ultima tornata un po’ in sofferenza.
E’ seconda Anna Magnusson, a cui è sfuggita la prima vittoria, che anche oggi ha solo assaporato. La svedese resta comunque titolare del pettorale giallo. Per lei decisivo il bersaglio mancato nella terza serie, che ha consentito a Vittozzi di rientrare su di lei. Le due hanno poi insieme raggiunto Jeanmonnot, che guidava in quel momento la prova. La francese è però crollata nel poligono conclusivo, mandata in crisi dalla serie eccezionale di Lisa, dove ha commesso 2 errori che l’hanno portata al settimo posto finale. Il podio è quindi andato ancora a Maren Kirkeeide, bravissima a regolare in volata una rimontante Justine Braisaz-Bouchet. Recupero eccezionale anche per Elvira Oeberg, quinta col pettorale 29, mentre è sesta Camille Bened, sveriniciata nel finale nonostante lo zero al tiro.
Bell’ottavo posto con lo zero per l’estone Regina Ermits (0+0+0+0), mentre chiude la top 10 la tedesca Anna Weidel. Suvi Mikkinen è tredicesima col 49, mentre Julia Simon è solo 21esima con 3 errori. In chiave azzurra è eccellente anche la rimonta di Rebecca Passler, 27esima con un solo errore a terra, dopo essere partita col pettorale 52. Porta a casa un punto alla fine Samuela Comola, 40esima. Peccato per lei per i suoi unici due errori al tiro arrivati nell’ultima serie. La vincitrice dell’inseguimento di Oestersund Hauser è addirittura fuori dalla zona punti oggi.
CRONACA DELLA GARA
Il weekend di gare di Hochfilzen, che ha segnato il rientro della coppa del mondo di biathlon sulle Alpi, si chiude con l’inseguimento femminile di 10 km, che vede partire davanti a tutte Lou Jeanmonnot. Grande attesa in chiave azzurra per Dorothea Wierer, che parte dal quarto posto della sprint e per le possibilità di rimonta di Lisa Vittozzi col pettorale 14. Le condizioni meteo perfette unite al tracciato veloce sono i presupposti per una gara piuttosto rapida. Parte controllata nel primo giro Jeanmonnot e perde qualcosa su Kirkeeide e Magnusson, oggi col pettorale giallo. Bene anche Wierer, in pista con Baserga. Nel primo poligono a terra Jeanmonnot è chirurgica, ma Magnusson non è da meno e resta molto vicina. Wierer trova lo zero e scavalca Kirkeeide in terza posizione. Grande poligono anche per Vittozzi che guadagna secondi e piazzamenti importanti, ora è settima.
Molto bene Lisa sugli sci nella seconda tornata: l’azzurra spinge e risale ancora, guadagnando anche qualche secondo su Jeanmonnot, mentre Wierer tiene il distacco intorno ai 35″. Al poligono le azzurre sono terza e quarta. Al secondo tiro a terra arriva l’errore per la leader, con Magnusson impeccabile che ne approfitta. Ne sbaglia uno anche Wierer, mentre Vittozzi è perfetta e si lancia al terzo posto. Davvero pimpante Lisa in questa fase, mentre Dorothea sembra un po’ stanca.
Il tracciato nel frattempo è sempre più pesante, ma Magnusson non sembra sentire la fatica e continua a spingere. La svedese è nella migliore condizione psico-fisica della carriera e sente di poter agguantare la prima vittoria. Al primo tiro in piedi il suo margine è leggermente aumentato. Dietro intanto sta risalendo forte la sua connazionale Hanna Oeberg. Ecco però il primo errore per la svedese, con Jeanmonnot e Vittozzi freddissime nell’approfittarne! Poligono rapidissimo per Lisa, ora a soli 7″ dalla francese, in coppia con Magnusson. Ancora un errore per Wierer, ora undicesima, mentre quarta è una straordinaria Charvatova. Sbaglia tanto invece Oeberg. Bened è quinta con lo zero, ma lenta nel rilascio dei colpi.
Nel quarto giro Magnusson riporta Lisa sotto a Jeanmonnot con Vittozzi, aiutata da ottimi materiali, bravissima a completare l’inseguimento poco prima del poligono, che le 3 affrontano contemporaneamente. Qui è Lisa ad aggiudicarsi il triello con un altro poligono magistrale! Magnusson trova anche lei lo zero e non è distante, sarà battaglia nell’ultimo giro. Due errori invece per Jeanmonnot che va in difficoltà. Grande zero anche per Wierer, sesta e in lotta per migliorare il piazzamento, mentre è terza una regolare e precisa Bened. Intanto Lisa ha 3″ di vantaggio e spinge sugli sci per non far rientrare la svedese. Con grande cattiveria agonistica l’azzurra resiste al rientro di Magnusson, anzi guadagna secondi e torna al successo!
Classifica finale, TOP 10
- Lisa Vittozzi (ITA) (0+0+0+0) 28’31.5
- Anna Magnusson (SVE) (0+0+1+0) +11.4
- Maren Kirkeeide (NOR) (1+1+1+0) +39.5
- Justine Braisaz-Bouchet (FRA) (1+1+0+0) +41.5
- Elvira Oeberg (SVE) (1+0+1+0) +43.8
- Camille Bened (FRA) (0+0+0+0) +44.5
- Lou Jeanmonnot (FRA) (0+1+0+2) +51.5
- Regina Ermits (EST) (0+0+0+0) +52.9
- Dorothea Wierer (ITA) (0+1+1+0) +54.3
- Anna Weidel (GER) (1+1+0+0) +55.7
Le altre italiane
27. Rebecca Passler (1+0+0+0) +2’02.0
40. Samuela Comola (0+0+0+2) +2’51.7


