Martin Uldal ha iniziato la propria stagione con due podi nelle prime due gare individuali di Oestersund, Svezia. Ad Hochfilzen, Austria, però, nulla è andato per il verso giusto. Nella sprint di venerdì 12 dicembre ha concluso 52º e nell’inseguimento di sabato 13, invece, non ha concluso la gara.
Al termine della competizione, è intervenuto ai microfoni di TV2, dove ha raccontato: “Semplicemente non vedevo il senso di arrivare al traguardo. Ero così indietro. È stato assolutamente terribile tirare in posizione eretta. Non so cosa stia accadendo anche perché fisicamente sto bene. È stato uno shock per me. Il biathlon è davvero altalenante, ad Oestersund è andata benissimo mentre qui ad Hochfilzen è pazzesco che sia andata così male. Adesso mi riposerò un po’. Quando sono in piedi e tiro, non c’è quasi nessuna connessione tra la mia testa e il mio dito. È come tirare in un sogno, un sogno in cui non puoi camminare. Penso che la mia testa abbia bisogno di riposare un po’”.
Poi parla del suo grande obiettivo stagionale, i Giochi Olimpici: “Certo, ci sono state due gare negative, ma se torno nuovamente a divertirmi in Francia, improvvisamente si apriranno delle nuove opportunità. Non sono remissivo, anzi, mi sento semplicemente più motivato a rimettermi in sesto”.
Dopodiché ricorda, a Langrenn.com, la stagione scorsa, quella della svolta: “Avevo l’ambizione di vincere una gara di Coppa del Mondo, e ci sono riuscito. La cosa più difficile è arrivare in Coppa del Mondo. Ho perso un’opportunità all’inizio della stagione, ma poi ne ho avuta un’altra e sono arrivato a Hochfilzen a dicembre Quello che è successo prima del Natale dello scorso anno è stata un’esperienza davvero fantastica. Tutto quel viaggio lì è stato davvero divertente. Ero andato a Hochfilzen per dare il massimo, ma pensavo che molto probabilmente sarei stato rispedito in IBU Cup. Non pensavo che un settimo posto nella sprint e un quinto posto nell’inseguimento sarebbero stati sufficienti per avere un’altra possibilità. Quella possibilità l’ho colta ad Annecy, vincendo la sprint ed è stata un’emozione unica”.


