Nelle due gare stagionali del format olimpico di Milano-Cortina 2026, la 10 km in tecnica libera con partenza individuale, in ambito maschile c’è stato un solo vincitore: Einar Hedegart.
L’esperto di sci di fondo per HBO Max, nonché ex fondista di livello eccelso, Martin Johnsrud Sundby, ha spiegato il suo pensiero riguardo l’ex biathleta: “Penso che sia terribilmente provocatorio. Credo che la gara di Beitostoelen sia stata probabilmente un po’ uno shock per molti, perché lui è stato troppo superiore. In ottica olimpica, però, è ancora tutto da decifrare. Se la situazione si fa tesa e qualcun altro inizia a dare il massimo, per esempio Krueger che magari vince una gara di Coppa del Mondo, cosa che probabilmente accadrà non appena sarà in forma, il discorso potrebbe equilibrarsi. Bisogna capire se la curva di Hedegart subirà un leggero calo o meno; se continuasse così, non ci sono dubbi che andrà ai Giochi”.
Poi prosegue spiegando le dinamiche della nazionale più forte al mondo: “La situazione reale e sono sicuro che Hedegart lo sa, così come Iversen, è che non appena saranno meno in forma ed altri li sopravanzeranno in classifica, rischiano seriamente il posto in Coppa del Mondo. È una selezione che va avanti da anni e serve per far dare il massimo a tutti. Se ciò dovesse accadere, potrebbe avere un impatto negativo su Hedegart e sugli altri atleti subirebbero questo trattamento. Nonostante Einar sia attualmente il migliore su questa distanza, a mio avviso non si aspetta già garanzie olimpiche perché, appunto, sa come funziona il sistema norvegese”.
A Davos, dopo la vittoria del 24enne, tutti i media hanno chiesto al CT della nazionale Eirik Myhr Nossum se Hedegart sia pronto per i Giochi Olimpici. Risposta che, però, non è mai arrivata e Nossum ha spiegato così a NRK: “Einar ha fatto tre ottime gare ma ci siederemo e discuteremo delle selezioni olimpiche tra qualche settimana, probabilmente dopo il Tour de Ski”.
