Quella di Le Grand Bornand è stata un’altra tappa trionfale per un’Italia che sta facendo sognare i tifosi del biathlon azzurro. Nove podi in stagione, quattro vittorie, che posizionano l’Italia al terzo posto di un “medagliere” virtuale alle spalle di Norvegia e Francia.
Seppur non presente a Le Grand Bornand, avendo seguito le altre categorie azzurre e tenere così sotto controllo tutto il movimento, Klaus Höllrigl ha seguito le gare con passione anche dalla distanza e ha così fatto il consueto commento di fine tappa a Fondo Italia.
Inevitabile partire dal magnifico successo di Giacomel nella mass start. «Il weekend e il trimestre si sono chiusi bene con la vittoria di Giacomel. Un successo da campione, su questo non c’è alcun dubbio. Eppure, lui per primo sa di poter ancora migliorare. Ora è importante che mantenga i piedi per terra, si riposi per bene, per poi tornare a lavorare con concentrazione per migliorare anche una prestazone come quella di ieri. Lui per primo vuole migliorare e sa che è possibile. Tommy non pensa a cosa fatto ma a come crescere ancora».
Un primo trimestre che ha reso orgoglioso Höllrigl, il quale sa che il momento più importante deve ancora arrivare. «9 podi e 4 vittorie sono senza dubbio un’ottima partenza, che dà morale a tutto il gruppo. Ci fa capire che siamo sulla strada giusta, sia per quanto fatto in estate che per il lavoro degli skimen oggi. Dall’altra parte è importante non sederci su quanto fatto a dicembre, perché ancora non abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Bene quindi, possiamo andare avanti con fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi, ma sapendo che bisogna tenere i piedi per terra perché dobbiamo combattere per ogni centimetro di terra. Quindi continuiamo a lavorare come abbiamo fatto fin qui per poter dire a fine marzo di aver ragigunto i nostri obiettivi».
Certamente il bottino è ben diverso rispetto a un anno fa. «Nella passata stagione abbiamo capito quali erano i nostri deboli e su cosa dovevamo lavorare. Lo abbiamo fatto e mi sembra che fin qui siamo riusciti a migliorare su quegli aspetti che ci avevano frenato. Non mi stancherò mai di ripetere che quello passato è stato un anno difficile ma prezioso per noi, perché ci ha messo lo specchio davanti alla faccia, facendoci capire cosa dovevamo cambiare».
Nonostante la stanchezza, anche a Le Grand Bornand si è vista una Wierer convincente: «Per quanto riguarda Doro bisogna smetterla di parlare della sua età, perchè fa un biathlon di altissimo livello, che non ha età. Lei ha lavorato tanto, con grande concentrazione sul migliorare il suo biathlon anche nell’ultimo anno della sua carriera. Ha fatto un grande dicembre e se lo merita, ma lei per prima sa che adesso deve lavorare bene nel prossimo periodo a disposizione per l’allenamento, per poter poi fare bene i prossimi due mesi e tirare fuori quanto ha dentro, che posso dire è davvero tanto».
Anche Vittozzi ha convinto: «Alla vigilia della stagione non avevamo certezze su come sarebbe partita, come il suo fisico avrebbe reagito in gara. Alla fine è partita alla grande e nelle prime gare ha solo fatto un po’ di fatica a trovare il suo ritmo al poligono. In Francia non era freschissima, ma ha fatto vedere che c’è, riesce a sparare come sa e va anche forte in pista. Anche lei non si accontenta di questo, sa di dover andare avanti a lavorare bene, in particolare nelle prossime settimane, e restare concentrata per mettere assieme tutti i pezzi».
A Le Grand Bornand vi è stata anche un’altra protagonista azzurra Rebecca Passler. «Le sue sono state prestazioni davvero belle, che devono essere un segnale a tutta la nostra seconda fascia. I big stanno facendo bene, ma dietro di loro ci aspettiamo qualcosa di più, proprio come ha fatto Rebecca. Lei ha fatto un passo in avanti e sono convinto che lavorando bene sotto Natale possa ancora migliorare. Sono contento della sua prestazione, perché lei è capace di fare un biathlon completto. Mi aspetto qualcosa di simile anche dagli altri».
Buone notizie sono arrivate anche dall’IBU Cup, in particolare con le belle prestazioni di Michela Carrara e Didier Bionaz, scesi dalla Coppa del Mondo per ritrovare fiducia. «Sono contento delle loro prestazioni in IBU Cup. Volevamo delle risposte su certi aspetti e le abbiamo avute. Credo che questo passaggio in IBU Cup sia stato positivo per entrambi. Finalmente hanno portato in gara quanto ci fanno vedere da tempo in allenamento e ora mi aspetto lo facciano anche in Coppa del Mondo».
A chiudere Höllrigl ha voluto fare i complimenti a tutta squadra Italia: «Ci tengo a sottolineare che alle spalle delle prestazioni degli atleti vi è uno staff di alto livello, con gente molto competente che sta lavorando con tantissima passione. Dagli allenatori agli skimen, dai dottori ai fisio, fino al nostro cuoco Arturo, che se non è già un mito lo sta diventando. Tutti stanno facendo un grande lavoro con tanto impegno per aiutare i ragazzi ad esprimersi al meglio. Faccio loro i complimenti e li ringrazio».


