DOBBIACO – Bellissima prova per Giacomo Gabrielli nella sprint di apertura del ventennale del Tour de Ski. Per l’azzurro non solo arriva la qualificazione, ma i quarti si presentano sotto forma di una batteria ostica, in cui però è riuscito a mettere in pista tanta energia e scaltrezza, dando la sensazione di meritare un passaggio alla semifinale. Benché non sia riuscito nell’intento, il trentino del C.S. Esercito è pienamente soddisfatto.
“Ci ho provato, e sull’ultima salita ne avevo. Ovviamente il livello degli avversari era molto alto e mi sono stupito di come sono riuscito a posizionarmi verso la fine” racconta a Fondo Italia, intervistato dall’inviato Giorgio Capodaglio “Peccato per il finale perché sono stato un po’ chiuso da Anger, che mi ha anticipato di quel mezzo secondo che mi ha preso la posizione, altrimenti mi sarei giocato almeno un passaggio in semifinale tra i lucky losers. Però sicuramente ottime sensazioni in vista delle prossime gare.”
“Obiettivo primario era questa sprint e l’altro è arrivare in Val di Fiemme, però vediamo anche di far delle belle gare in mezzo” continua il 29enne. Vedendo inoltre la combattività e quanto bene è riuscito a fare in questa gara, il nuovo format della Heat Mass Start incuriosisce e stuzzica la competitività del fondista di Cavalese: “Ne abbiamo parlato un po’ con gli altri e gli sprinter non sono tagliati fuori del tutto, però vedremo come sarà questa nuova gara.”
Giornata complicata invece da un problema fisico per il carabiniere della Val Sarentino, Michael Hellweger, che ora spera di rimettersi in sesto per poter continuare la kermesse e potersi mettere alla prova sulle piste della Val di Fiemme: “Non era difficile la mia batteria, più che altro oggi non avevo le sensazioni che cercavo, purtroppo oggi è andata così. Poi in qualificazione oggi ho avuto un problema alla schiena che pensavo non fosse nulla di che e invece partendo ai quarti ho preso un colpo, ora ho abbastanza male. Speriamo di risolverlo per domani, per continuare.”
