DOBBIACO – Un ottimo Elia Barp si è visto questa mattina in pista sulle nevi di Dobbiaco nella 10km in classico, secondo appuntamento della ventesima edizione del Tour de Ski. L’azzurro è a quasi 40″ dalla testa, in una gara neanche a dirlo dominata dai norvegesi, ma nella giornata del bellunese delle Fiamme Gialle c’era una sfida quasi più importante: quella con il suo amico Saveliy Korostelev, vinta oggi dall’azzurro.
A Fondo Italia, il 23enne racconta com’è andata: “Siamo grandi amici dai Mondiali di Lygna dove ci siamo conosciuti e siamo rimasti in contatto. Sono contento per lui che è stato capace di tornare e fare delle belle gare. Ho passato tutta la gara con i tecnici che mi indicavano i nostri distacchi, mi dicevano che ero lì con Saveliy che era davanti.” Una “schermaglia” tra amici che si è protratta anche in Mixed Zone, quando i due si sono incontrati, mentre il russo AIN era impegnato nelle interviste con l’emittente svedese SVT e il fondista delle Fiamme Gialle lo ha subito avvertito del risultato, come anche il russo, a sua volta, ha raccontato ai nostri microfoni ironizzato su come, sebbene abbia ottenuto il suo miglior risultato in Coppa del mondo, sia stata in realtà “è la giornata peggiore, visto che Elia mi ha battuto di mezzo secondo. Eravamo vicinissimi in pista e non avevo idea che mi avesse battuto. Solo in Mixed Zone è venuto da me è mi ha detto ‘Ah! Ti ho battuto!’ È bello sapere di essere un obiettivo per qualcuno, nelle prossime gare cercherò la rivincita ma è stato bello sedere per un po’ sul trono all’arrivo, mi da la giusta motivazione per il prosieguo delle gare.”
Un po’ di aiuto e fortuna in questa operazione è arrivata da un pettorale più alto, quello del norvegese Stenshagen, vincitore della gara odierna, che partiva subito dopo l’italiano. “Sono stato fortunato perché ad un certo punto da dietro è arrivato Stenshagen che mi ha tirato un po’ il collo. Mi ha preso subito una decina di metri ma è rimasto lì quindi mi ha aiutato sicuramente dal punto di vista mentale, e penso sia stata una bella gara.”
Una prova più che convincente che gli consegna il miglior piazzamento in una partenza ad intervalli: “Sono contento di questo e sono contento anche che sia arrivata in classico perché è in una tecnica in cui so di andare forte ma l’ho dimostrato un po’ meno negli ultimi anni. Oggi gli sci poi erano perfetti, molto veloci, la tenuta era fantastica.”
Un bel piazzamento che si diventa importante per le sensazioni ricevute in pista, oltre che per il Tour de Ski: “Diciamo che quest’anno nelle distance, sia in classico che a skating, ho sempre dimostrato di andare abbastanza bene quindi è un buon punto di partenza e adesso vediamo di aver ancora meglio nei prossimi giorni.”
Inoltre, queste prestazioni portano così anche motivazioni e carica in più, dopo le difficoltà fisiche dell’ultima parte della scorsa stagione: “Dopo lo stop dell’anno scorso, mi sono concentrato solamente nell’allenarmi e a cercare di migliorarmi. Ho iniziato la stagione nel migliore dei modi, e la sto continuando migliorando sempre ed è una bella cosa. Sono pronto a fare meglio ogni giorno.”


