La stagione di Astrid Oeyre Slind era partita nel peggiore dei modi a causa di un dolore al piede che le impediva di prendere parte alle gare in classico, concentrandosi di più sullo skating e andando a rivoluzionare il suo sci di fondo alla incredibile età di 37 anni e una vita sportiva delle maratone di sci, dove la maggior parte delle gare è corsa in tecnica classica.
Eppure tutti questi problemi sembrano oggi un ricordo lontano e non di poco più di un mese fa, grazie alla vittoria nella 10km in classico di Dobbiaco. Anche lo scorso anno la norvegese trionfò, anche se a skating, nella gara con partenza ad intervalli in Alto Adige, confermando il buon feeling della fondista con la neve dell’Alta Val Pusteria. “Sono davvero molto felice oggi, penso che il tracciato mi si addica molto, le condizioni della neve sono assolutamente perfette per andare in double poling e in generale per il mio passo” ha detto Slind alla FIS al termine della sua prova.
Un risultato, grazie anche al passaggio ai quarti nella sprint che la tiene ancora a galla per la vetta della Classifica Generale della manifestazione, benché la veterana norvegese sia ben conscia di chi è la pretendente numero 1 ad alzare il trofeo in cima al Cermis. “Ci sono ancora tantissime gare, penso che Jessie Diggins sia così forte in ogni gara che sarà difficile riuscire a stare al suo passo ma non mi tiro indietro dal provarci.”
Dal canto suo, l’americana affronta il Tour giorno per giorno, con l’obiettivo di dare il tutto per tutto ad ogni appuntamento: “Amo le gare individuali perché sei da solo con il tracciato e là fuori cerchi di dare tutto. Ed è questo che ho cercato di fare, spingendo forte per ogni frazione di secondo utile e sono davvero orgogliosa di questo. È una bella sensazione quando poi di stendi sulla neve all’arrivo e sai che hai dato il massimo.”


