Chi era presso la Nordic Arena di Dobbiaco ieri mattina, in occasione della seconda tappa del Tour de Ski a Dobbiaco, durante la gara maschile di 10 km in classico, ha assistito a scene preoccupanti.
Dopo otto dei dieci chilometri, infatti, il fondista sloveno Anže Gros, considerato uno dei giovani sciatori di fondo più promettenti della Slovenia, è crollato a terra nel bel mezzo del percorso. È stato riportato verso l’arena con una motoslitta e trasferito su un’ambulanza che lo attendeva e poi portato in ospedale, dove ha ricevuto tutte le cure e gli accertamenti del caso.
Ad aiutarlo, a bordo pista, c’era il norvegese Ola Vigen Hattestad che, oltre ad essere campione olimpico e mondiale, ora è proprio allenatore della nazionale slovena. “È rimasto cosciente per tutto il tempo, quindi speriamo che tutto vada per il meglio, anche se non sappiamo ancora esattamente cosa sia successo. Il medico della nostra squadra è con lui” aveva detto ad Expressen appena l’ambulanza ha lasciato il centro fondo.
Poche ore dopo, è stato lo stesso 23enne a spiegare cosa è successo. “È successo che ho spinto un po’ troppo, si può dire. All’improvviso, non sentivo più le gambe e sono crollato sul percorso. Ho provato ad alzarmi, ma non ci sono riuscito” ha riferito al giornale svedese, aggiungendo che era così esausto che ha vomitato mentre riceveva assistenza medica “Ho quasi vomitato su uno dei medici mentre mi stavano aiutando. Non è stato bello”.
In ospedale, i medici hanno concluso che il collasso è stato causato da estrema stanchezza. Ora l’emergenza è rientrata e il giovane sloveno sta meglio, ma per lui il Tour de Ski finisce chiaramente qui.


