All’alba di una stagione che si preannuncia entusiasmante con le Olimpiadi di Milano-Cortina all’orizzonte, dalla Svezia giungono notizie che riguardano il futuro dello sci di fondo gialloblù e uno dei suoi interpreti più promettenti. Alvar Myhlback, da anni sotto i riflettori internazionali come indiscusso enfant prodige degli sci stretti, sceglie di rinunciare alla nazionale per concentrarsi sul circuito delle lunghe distanze.
A svelarlo è la testata locale SVT, che – quando mancano soltanto 2 giorni all’annuncio ufficiale delle squadre svedesi – spiega che Myhlback ha firmato un contratto biennale con il Lager 157 Ski Team, squadra privata che agisce nell’ambito del circuito Ski Classics. “Molte persone mi chiedono cosa voglio fare e molti vogliono un parere – svela lo svedese -. Ma sono giunto alla conclusione che ho trovato ciò che amo e che mi piace fare, ovvero correre sulle lunghe distanze con il Lager 157 Ski Team”. C’è dunque da aspettarsi che il prossimo 5 maggio, quando la Svezia presenterà la composizione delle squadre nazionali, il nome di Myhlback non compaia in nessuno dei gruppi in cui avrebbe potuto trovare spazio, ovvero non faccia parte né della Squadra A, né del Team Bauhaus, né della Squadra Junior (in cui era inserito l’anno scorso).
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Una decisione che indubbiamente allontana in maniera sensibile Myhlback dalla possibilità di prendere parte alle prossime Olimpiadi. E infatti, interrogato proprio su questo tema, lo svedese ammette che Milano-Cortina non rappresenta l’obiettivo principale della sua stagione: “Pratico sci di fondo ad alto livello da molti anni e non sono mai stato così motivato come questa primavera a impegnarmi e a migliorarmi. Le Olimpiadi? Non stiamo chiudendo nessuna porta, ma non è quello l’obiettivo. L’obiettivo è vincere la Vasaloppet o conquistare il pettorale giallo (da leader Ski Classics, ndr), o che qualcuno della squadra ci riesca. È chiaro che se verremo selezionati per le Olimpiadi ci andremo, ma questo non è un obiettivo”.
Una notizia che scuote l’ambiente svedese e che sicuramente poggia sugli ottimi risultati raccolti in stagione da Myhlback nel circuito delle granfondo. Ancora giovanissimo, lo svedese è infatti diventato quest’inverno il più giovane vincitore della storia della Vasaloppet, tagliando il traguardo di Mora davanti a tutti all’età di soli 18 anni. Il suo nome, inoltre, era balzato agli onori della cronaca a margine dei Mondiali Junior di Schilpario, dove il classe 2006 non era stato convocato nonostante le medaglie fossero per lui un obiettivo decisamente alla portata.