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Biathlon

Biathlon – La preparazione degli svedesi parte da Creta: bici, skiroll e formazione pre-olimpica

Come d’abitudine negli ultimi anni, la nazionale svedese è tra le prime ad aver iniziato la preparazione per la prossima stagione con un primo incontro collegiale. Lasciati alle spalle la neve e il freddo, benché quest’anno il Nord Europa abbia scoperto una primavera anticipata, la destinazione scelta è ancora una volta il Mediterraneo: questo sabato, 10 maggio, gli atleti delle squadre A maschili e femminili sono volati a Creta, meta della prima fase della preparazione già in occasione del primo raduno della stagione 2022/23.

Nell’isola greca fino al 17 maggio, il gruppo sarà composto da 13 elementi: le sorelle Hanna ed Elvira Oeberg guideranno le biatlete, tra cui troviamo anche Anna Magnusson, Anna-Karin Hejidenberg, Ella Halvarsson, Johanna Skottheim, Sara Andersson e Linn Gestblom, che finalmente ritrova la squadra dopo le tribolazioni di salute dello scorso inverno; al maschile invece saranno parte della spedizione Sebastian Samuelsson, Malte Stefansson, Martin Ponsiluoma, Viktor Brandt e Jesper Nelin. Unico assente Anton Ivarsson, ammalato.

“Sappiamo che questo è un posto che funziona molto bene per noi” ha spiegato il capo allenatore Johannes Lukas in una nota stampa della Federazione svedese di biathlon “È un ambiente ben noto in cui abbiamo accesso a tutto ciò di cui abbiamo bisogno per iniziare bene la stagione. Poter venire qui e concentrarci completamente sull’allenamento ci offre un importante punto di partenza per ciò che ci aspetta.”

Le giornate degli atleti saranno scandite da lunghe sessioni di ciclismo, skiroll e corsa, il tutto con l’obiettivo di costruire una solida base per le Olimpiadi invernali, arricchite poi da un intenso programma di formazione con incontri con specialisti dell’Olympic Camp, un grande raduno organizzato dal Comitato Olimpico Svedese in vista dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina, a cui parteciperanno circa 250 persone, tra atleti, tecnici e altre figure che ruotano attorno alle discipline olimpiche invernali, con l’obiettivo di rafforzare lo spirito di squadra, pianificare in anticipo i Giochi e creare le condizioni ottimali per lo sviluppo individuale e collettivo.
Un’iniziativa, questa, che il Comitato Olimpico Svedese aveva già realizzato in occasione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e di PyeongChang 2018, dimostrandosi un importante catalizzatore per i successi degli atleti.

“È sempre stimolante incontrare altri atleti e leader di altri sport” ha commentato Lukas “Crea motivazione e la sensazione di far parte di qualcosa di più grande”.

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