Come abbiamo raccontato qualche giorno fa, è tornato in tribunale il caso di stalking di cui è stata vittima la fondista svedese Frida Karlsson, perseguitata per diverso tempo da un 65enne, reo di avere oltre 7mila foto della 25enne e di averle telefonato e inviato messaggi in centinaia di occasioni. In primo grado, l’uomo è stato condannato ad una multa 40.000 corone con sospensione della, una sentenza contro cui il team legale di Karlsson ha presentato ricorso in Corte d’Appello affinché la pena si trasformi in una misura detentiva.
Oggi, in occasione della conferenza stampa che la Campionessa del Mondo nella 50km di Trondheim ha tenuto a Creta, dove si trova con il resto della nazionale per il primo raduno della stagione, ha parlato per la prima volta di questa vicenda, sottolineando anche il valoro “esemplare” che andare fino in fondo con il caso rappresenta.
“Questo problema non riguarda solo i personaggi pubblici. Sono soprattutto le donne a essere vittimizzate ed è in parte per loro che sto facendo questo” afferma Frida Karlsson, come riporta Expresssen “C’è un processo e penso che questo gli stia dando abbastanza attenzione. Lo stalking è qualcosa che colpisce molte persone e questo è stato uno dei motivi per cui ho voluto denunciare il fatto alla polizia. È tutto quello che voglio dire in questo momento”.
Per quanto riguarda il procedimento legale, tuttavia, Karlsson mantiene per il momento il più stretto riserbo.
