La decisione Therese Johaug di non continuare per un’altra stagione e prendere parte alle Olimpiadi ha scosso e sorpreso moltissimi tifosi ed esperti, dentro e fuori dai confini norvegesi: in molti erano sicuri che fosse ben decisa a continuare, ma in un incontro con i media tenuto questa mattina, la 36enne ha spiegato ulteriormente le sue ragioni dopo il post emblematico rilasciato sui social, in cui era già chiaro che per la fondista la priorità è alla famiglia e altri lunghi mesi di sacrifici, lontana dal marito e dalla figlia, non valevano nessuna medaglia olimpica.
“È una bella sensazione prendere finalmente questa decisione e dirlo a tutto il popolo norvegese” ha dichiarato a TV 2 “È stata una decisione difficile da prendere, ma nel corso della mia carriera ho sempre ascoltato il mio istinto e sto facendo lo stesso anche adesso”.
Johaug è ben consapevole che le delusione dei Mondiali di Trondheim, in particolar modo per il terzo nella prima 50km iridata femminile nella storia, in cui la medaglia d’oro era il suo obiettivo dichiarato fin dal momento del ritorno alle competizioni, ha portato tutti a credere che avrebbe prolungato della sua carriera per un’altra stagione, soprattutto dopo l’exploit di Lahti a fine stagione e visto che in Val di Fiemme si metterà in palio la prima medaglia olimpica nello stesso format: un bel modo, insomma, per poter provare a prendersi la rivincita sulle svedesi, in una pista che aveva tutte le carte in regola per vederla favorita.
“Penso che molte persone in Norvegia ci sperassero, l’ho percepito molto dall’ultima gara di Lahti. Ma Trondheim era il motivo per cui mi stavo allenando ero convinta che dopo quella gara sarebbe finita” ha detto Johaug alla stampa “dopo i Campionati del Mondo mio marito mi ha chiesto se avessi voluto andare avanti un altro anno, fino a Milano-Cortina. Quando ho perso l’oro a Trondheim, l’ho preso in considerazione.”
La decisione definitiva però è arrivata solo un paio di settimane fa.
“Mi sono sentita molto bene nel profondo, ma anche strana. È qualcosa che faccio da quando avevo 16/17 anni ma sapevo che un giorno sarebbe finita. Ma è stato più malinconico quando mi sono ritirato nel 2022. Allora non mi sentivo alla fine. Ora è la cosa giusta da fare” spiega “Ho capito quanto mi è costato quest’anno. Ero molto stanca a Pasqua. Sento di non avere più la marcia in più che necessaria per andare alle Olimpiadi”.
Ancora una volta, infine, conferma che il fattore decisivo è stata la volontà di trascorrere più tempo con la sua famiglia, qualcosa che le è mancato profondamente nei mesi invernali e ha risentito forte anche durante i Mondiali di Trondheim: persino al termine della 50km raccontò di quanto fosse stato stressante per lei vivere lontano dalla piccola Kristin, di poco più di un anno, per evitare malanni in vista delle gare iridate.
“Sento di voler passare del tempo con la mia famiglia. Sono stanca di essere tirata in entrambe le direzioni. Poi mi sento in colpa perché non riesco a passare del tempo con la mia famiglia se vado a sciare e lo stesso vale se sono sulla neve a giocare con Kristin, che non è l’ideale per essere poi veloci sugli sci. Ti rimane comunque la coscienza sporca. Sei stanco e ci sono molte lacrime. Mi sono sentita così anche durante i Mondiali: erano quattro settimane che non vedevo Kristin, quindi diventi molto sensibile. E sei molto sensibile in situazioni in cui dovresti essere presente al 100% alle gare. Anche la paura e l’ansia della malattia sono state grandi.”
Archiviata a questo punto quella che sarebbe stata la quarta Olimpiade della sua carriera, Johaug è pronta a proseguire i tanti progetti in cui è già impegnata, tra i proprio brand di articoli di abbigliamento, un programma di allenamento che cura personalmente e, quello che sicuramente le sta più a cuore, la famiglia, che ha in programma di espandere al più presto assieme al marito, l’ex vogatore Nils Jakob Hoff. Per il futuro dello sci di fondo norvegese, invece, è tranquilla: “Ci sono ragazze forti e motivate che potrebbero prendere il mio posto.”