Con la vittoria nella Coppa del Mondo di biathlon generale e il titolo di campionessa mondiale nell’inseguimento, Franziska Preuß ha ottenuto, dopo tanti anni difficili, il riconoscimento e la consacrazione a campionessa che in tanti aspettavano da tempo, lei in primis. Dopo due stagioni caratterizzate da problemi fisici che non le hanno permesso di portare a compimento quanto sembrava in grado di poter esprimere in pista e al poligono, ancor più che in passato la preparazione estiva è stata fondamentale, soprattutto perché era da tempo che non completava un’intera stagione. Ecco perché in vista dell’importante impegno olimpico del prossimo inverno, la trentunenne non cambierà molto nel suo piano di allenamenti rispetto all’anno precedente.
A entrare nel merito è Felix Bitterling, DS della nazionale tedesca di biathlon in un’intervista a Chiemgau.24, in cui spiega che la biathleta bavarese, lavorerà in maniera autonoma, in particolare per ciò che concerne la preparazione in quota.
“Come l’anno scorso, salterà i raduni più lunghi in quota e li svolgerà su base individuale. L’esperienza ha dimostrato che non reagisce bene a questo tipo di allenamento e spesso si ammala subito dopo. Di conseguenza, continueremo con il metodo dell’anno scorso”.
Considerando che le Olimpiadi invernali del 2026 vedranno competizioni di biathlon tenersi nella Südtirol Arena di Anterselva, a circa 1600 metri di altitudine, è importante che la campionessa possa arrivare con gli strumenti giusti ad affrontare due settimane di quota nella località altoatesina: per questo motivo, non mancherà al training camp nella località altoatesina nel mese di ottobre. “Franzi parteciperà a uno o due raduni selezionati. Parteciperà al ritiro di Anterselva per allenarsi per l’ultima volta nella venue olimpica”.
Una preparazione personalizzata che però non significa che la biathleta, a tutti gli effetti capitana della squadra, si isolerà dai compagni, con Ruhpolding sempre più centro nevralgico per gli atleti della DSV. “Franzi è comunque costantemente in contatto con il suo gruppo di allenamento a Ruhpolding” rassicura Bitterling “Il fatto che Ruhpolding sia molto importante per noi significa che anche gli atleti di altre località lo frequentano regolarmente. Franzi non è un “satellite”, è parte integrante della squadra. Tuttavia, ha senso lasciarle una certa libertà nel suo programma di allenamento. I successi parlano da soli”.