Prosegue la telenovela legata alla difficile situazione finanziaria dei Mondiali di Trondheim 2025, che da giorni sono al centro delle discussioni in Norvegia per via delle forti perdite emerse nel tirare le somme alla fine dell’evento. Cifre che, secondo le indiscrezioni, superano abbondantemente il milione di euro e sulle quali andranno chiariti diversi interrogativi nel prossimo futuro. Una situazione intricata, che si accompagna a numeri decisamente negativi e e che nelle ultime ore si è arricchita di un nuovo capitolo, con l’apertura di un’indagine da parte del Comune di Trondheim.
Come riportato da VG e diverse testate locali, in queste ore a Trondheim si discute proprio delle modalità che porteranno a fare chiarezza sulle motivazioni alla base delle perdite economiche registrate dalla “Ski-VM Trondheim AS”, la società organizzatrice dell’evento. A parlarne è Gjermund Bungum Gorset, membro del partito laburista e presidente del Comitato di Controllo del Comune di Trondheim, il quale spiega: “Una delle più grandi iniziative che abbiamo avuto in questa città si è conclusa con la crisi finanziaria di un’azienda. Ciò rappresenta un grave abuso di fiducia. Dobbiamo poter essere completamente onesti e dire che è evidente che questo è avvenuto a scapito di altri compiti importanti che il comune ha. È un prezzo che, come città, si è stati disposti a pagare. Per questo motivo i cittadini meritano risposte chiare. Meritano di sapere perché questa vicenda è finita in questo modo”.
L’indagine – si legge – si aprirà con ogni probabilità a partire da agosto e si protrarrà per diversi mesi, motivo per cui per conoscere gli esiti e accertare le responsabilità del crollo economico di Trondheim 2025 occorrerà attendere ancora a lungo. A finire sotto la lente del Comune, saranno tutte le attività della società, a partire dalla sua fondazione risalente al 2021.
Il tutto, mentre questa situazione si traduce in un clima di generale incertezza circa il futuro dello sci nordico in Norvegia, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti programmati a sostegno dello sport giovanile. Solo pochi giorni fa, infatti, la Presidentessa Tove Moe Dyrhaug aveva espresso dubbi sulla possibilità di portare a termine le spese rivolte a giovani bambini nel prossimo futuro, proprio a causa del pesante deficit. Dubbi che non risparmiano l’organizzazione dei prossimi Mondiali Junior e U23 di sci nordico, in programma nel 2026 proprio a Trondheim.