“È sempre più vicino”. Un dato statistico galvanizza l’ambiente svedese dello sci di fondo, in quanto dimostrerebbe che nell’ultima stagione, Edvin Anger si sarebbe avvicinato al dominatore dell’ultimo Mondiale, Johannes Klæbo.
A riportarlo è il sito di SVT, che cita dei dati in possesso della nazionale svedese, ottenuti studiando il tempo di arrivo di Anger in relazione a quello del vincitore. Ad esempio, se il vincitore corre in 100 secondi e Anger in 103 secondi, allora è indietro del 3%. Le percentuali vengono poi sommate e divise per il numero di gare che Anger ha corso durante la stagione.
Secondo questo calcolo, nella stagione 2023/24, Anger era in media a 4,02% dal vincitore, considerando tutte le distanze. Ora quella percentuale è scesa al 2,32%. Una percentuale che scende ulteriormente proprio nel format in cui Klæbo domina da anni, la sprint. Qui il distacco di Anger è passato addirittura dal 3,1% all’1,7%. Ed ovviamente, nella maggior parte della sprint a vincere è proprio Klæbo.
Numeri che danno ulteriori motivazioni al giovane svedese, che nell’ultima stagione è salito tre volte sul podio individuale in Coppa del Mondo, vincendo anche la sprint a Les Rousses, e due medaglie di squadra da protagonista ai Mondiali, dove ha invece clamorosamente mancato proprio la sprint.
«Sì, (Klæbo, ndr) non dovrebbe sentirsi completamente al sicuro – ha detto uno spavaldo Anger – penso che sarà molto motivato ad allenarsi quando vede che stanno arrivando gli svedesi che vogliono sfidarlo. Credo che anche gli stessi norvegesi siano stimolati da questo».
Più cauto è l’allenatore Lars Ljung: «Edvin ha fatto passi da gigante nelle ultime stagioni e abbiamo trovato un sistema di allenamento che funziona. Ma per essere i migliori, ci resta ancora l’ultimo passo da compiere».
«Certo, dobbiamo essere umili perché l’ultimo passo può essere per molti versi il più difficile – ha aggiunto l’allenatore – allo stesso tempo, non vedo alcun motivo per cui dovrebbe smettere di crescere. Se riusciamo a continuare ad allenarci con qualità e disciplina, allora non vedo alcun ostacolo alla sua crescita».
Peccato non sia stato formulato un calcolo mettendolo in confronto direttamente con Klæbo, anziché col vincitore della singola competizione. Sarebbe stato certamente più interessante. Va detto infatti che il norvegese ha vinto tutte le sprint stagionali a cui ha preso parte in Coppa del Mondo ed era assente quando Anger vinse a Les Rousses.