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Biathlon – Croazia, il sogno della qualificazione olimpica passa per le giovani leve Kozica e Legovic

Photo Credit Authamayou|IBU

La Croazia, meta di vacanze estive per tanti italiani, è decisamente più associata a spiagge incontaminate e mari blu intenso che alle montagne e agli sport della neve, ma questo non significa che siano del tutto assenti realtà sportive determinate a far bene. Nel biathlon, ad esempio, la piccola e determinata sta iniziando a maturare ambizioni olimpiche anche grazie all’arrivo nei circuiti internazionali di giovani atleti capaci di mettersi in mostra e portare a casa medaglie nelle competizioni che contano.

Dopo che in occasione di Pechino 2022, la piccola nazione balcana non riuscì a portare alcun atleta ai Giochi, l’Olimpiade di Milano-Cortina 2026 può essere il momento giusto per riportare sotto i cinque cerchi la bandiera croata, e iniziando anche a pensare anche a qualcosa di più per il futuro.

Gli atleti di riferimento per questa impresa sono, al momento, Anika Kozica e Matija Legovic. “Fin da quando avevo 10 anni, ho scritto nella mia lista di obiettivi di vita: andare alle Olimpiadi” ha raccontato Kozica, in occasione dei Mondiali di Lenzerheide dello scorso inverno all’IBU. Legovic, che a 19anni è vincitore della IBU Junior Cup 2024/2025, osa già pensare più in grande: “Il sogno è vincere una medaglia, di sicuro”.

Del resto, uno dei suoi miti sportivi, Jakov Fak – che oggi gareggia per la Slovenia ma ha mosso i primi passi a livello internazionale proprio con il suo Paese natale, arrivando a vincere a Vancouver 2010 la medaglia di bronzo nella sprint maschile.

Certo una nazione piccola come la Croazia incontra diversi ostacoli: in primis la sempre più pesante mancanza di neve, uno staff tecnico di supporto molto piccolo – c’è ad esempio in un solo skimen che si occupa di tutti gli sci, ma questo può anche essere uno stimolo a lavorare meglio per ottimizzare al massimo risorse e tempo. “Non abbiamo piste davvero buone né un vero poligono di tiro” ha spiegato con onestà ma anche ottimismo Legovic a Biathlonworld “quindi dobbiamo viaggiare in altri Paesi per allenarci. Ma se vuoi essere il migliore, devi semplicemente scacciare questi pensieri dalla testa”.

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