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Olimpiadi – L’intelligenza artificiale a Milano Cortina 2026: come si integra e quali ambiti coinvolge

Foto Credits: Newspower

Il mondo olimpico non si ferma, anzi, guarda al futuro e tiene il passo delle innovazioni. In un momento storico in cui l’intelligenza artificiale prende piede in tutti gli ambiti della vita e trova spazio attraverso diverse applicazioni in tutti i settori, lo sport non fa eccezione. Sono infatti numerose le iniziative e gli studi in atto per riuscire ad integrare le capacità dell’IA nel panorama sportivo e, particolare, in quello delle Olimpiadi. Proprio di questo tema e della gestione dei rischi legati a queste novità tecnologiche, ha parlato Ilario Corna, Chief Technology and Information Officer del CIO, in un’intervista rilasciata a La Repubblica in cui fa riferimento alle misure adottate nello specifico per Milano Cortina 2026.

“Ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 – spiega Corna stiamo sviluppando soluzioni di IA che mettono gli atleti al centro, in pieno allineamento con i valori olimpici. Una delle nostre priorità chiave è l’accesso equo: vogliamo che l’intelligenza artificiale sia uno strumento e un’opportunità per tutte le federazioni internazionali e i Comitati olimpici nazionali, non solo per quelli con maggiori risorse. Per questo motivo continueremo a offrire formazione gratuita e a condividere strumenti di AI a livello globale. Per quanto riguarda la salute mentale, amplieremo il sistema di monitoraggio dei social media basato su IA, già utilizzato durante i Giochi di Parigi 2024, che ha analizzato oltre 2,3 milioni di post e segnalato più di 10.200 commenti offensivi per la rimozione. Questo ha avuto un impatto diretto sulla protezione degli atleti. Per garantire l’integrità della competizione stiamo lavorando su strumenti supportati dall’intelligenza artificiale per un giudizio oggettivo, trasparente e responsabile. Tutti sviluppati in stretta collaborazione con le federazioni internazionali”.

Non solo nel sostegno agli atleti, l’intelligenza artificiale si integra perfettamente anche con il lavoro di giudici e arbitri, fornendo aiuti nella comprensione degli sviluppi delle gare e mettendo a disposizione dati e ricostruzioni utili alla prevenzione di incidenti e irregolarità. Attraverso diverse iniziative pilota, che serviranno a decidere per un’eventuale introduzione di alcune tecnologie già a partire da Milano-Cortina, il CIO studia le possiblità offerte dall’IA, rimanendo però concentrato sulla tutela della sicurezza degli atleti: “Sebbene montare una telecamera sul casco di un atleta possa sembrare semplice – prosegue il dirigente CIO – la sicurezza resta una priorità assoluta. In collaborazione con la ISU (International Skating Union, ndr) e un’azienda ingegneristica del motorsport, stiamo applicando metodologie di sicurezza rigorose per garantire che la tecnologia non rappresenti alcun rischio in gara”.

Cruciale nell’avvicinamento a Milano-Cortina 2026 sarà poi la gestione della tecnologia rivolta al monitoraggio dei contenuti social e alla loro moderazione, circostanza già affrontata in occasione dei Giochi di Parigi: “Il sistema sarà adattato al contesto specifico dei Giochi Olimpici Invernali: lingue diverse, volumi più contenuti e visibilità sportiva variabile. Ma l’obiettivo principale resta lo stesso: proteggere atleti e staff da abusi online. Abbiamo implementato solidi presidi etici per garantire un uso responsabile dell’intelligenza artificiale: i sistemi automatizzati non prendono decisioni di rimozione in modo autonomo, soprattutto nei casi sensibili. Sono sempre coinvolti moderatori umani per valutare i contenuti critici”.

Un settore dove alle prossime Olimpiadi l’Intelligenza Artificiale risulterà cruciale, sarà poi quello della gestione energetica e dell’ottimizzazione degli sprechi, con l’obiettivo di portare a un impatto ambientale minimo: “Stiamo ampliando significativamente l’uso della tecnologia Digital Twin, che ha dimostrato grande valore operativo a Parigi 2024. Questa tecnologia consente di creare simulazioni dinamiche e basate sui dati di impianti, trasporti e condizioni ambientali come temperatura, vento, precipitazioni molto prima dell’inizio dei Giochi. Questi modelli virtuali aiutano gli organizzatori a identificare problemi logistici in anticipo, ottimizzare le operazioni e ridurre gli spostamenti superflui, contribuendo a una pianificazione più sostenibile e a un minor impatto ambientale. […] A Milano Cortina integreremo previsioni meteo predittive specifiche per ambienti alpini, in modo da anticipare i picchi di domanda energetica in base a condizioni come nevicate intense o bruschi cali di temperatura. Questo consentirà decisioni tempestive su riscaldamento, logistica per lo sgombero neve e gestione degli impianti, migliorando l’efficienza energetica e la resilienza operativa in un contesto dove il clima è variabile e spesso imprevedibile”.

E se i campi di applicazione sono innumerevoli, il filo conduttore di tutte le iniziative è quello della trasparenza e della tracciabilità di tutte le attività che coinvolgeranno l’Intelligenza Artificiale durante i Giochi Olimpici in Italia. “Restiamo impegnati nella trasparenza – conclude Ilario Corna tutti i nostri strumenti, framework e risultati AI sono resi pubblici. L’obiettivo non è solo ottimizzare Milano Cortina 2026 ma fornire al Movimento Olimpico gli strumenti per adottare l’intelligenza artificiale in modo responsabile e consapevole”.

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