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Sci di fondo

Sci di fondo – Dariya Nepryaeva: “Io atleta diversa da mia sorella, voglio credere nelle Olimpiadi. Carl? Sono scioccata”

Promettente e determinata, la fondista russa classe 2002 Dariya Nepryaeva si racconta in una lunga intervista al portale locale Championat, durante la quale affronta diverse tematiche, tra cui i paragoni con la sorella, la vincitrice della Coppa del Mondo 2021-22 Natalia Nepryaeva (oggi Terenteva), e l’eventuale ammissione alle prossime Olimpiadi.

Ancora senza nessuna presenza in Coppa del Mondo, la giovane Nepryaeva spera di poter seguire le orme della già affermata sorella maggiore, che ai massimi livelli ha già centrato diverse conquiste importanti prima dell’esclusione della Russia arrivata nel 2022 per le note vicende politiche legate alla guerra in Ucraina: “Se mi dà fastidio il paragone con lei? No, non mi dà fastidio. In un certo senso, sono orgogliosa di avere una sorella così. Le persone equilibrate capiscono che sono una persona diversa, abbiamo percorsi diversi. Possiamo essere paragonate, dopotutto siamo sorelle, non ci vedo nulla di male. Le persone devono solo capire che siamo diverse. Potremmo avere la stessa genetica, ma come atlete non siamo assolutamente simili”.

Inevitabile poi affrontare il tema delle Olimpiadi, che rimangono ad oggi un interrogativo aperto per la squadra russa, visto che fino a settembre il CIO non chiarirà la posizione definitiva sull’eventuale revoca della sospensione dei comitati di Russia e Bielorussia, con possibilità di partecipazione con uno status neutrale. A tal proposito, Nepryaeva si dice speranzosa: “Certo, voglio crederci, ma se non dovesse andare, non mi dispiacerà. Continuerò a fare il mio lavoro. Il ritorno alle competizioni internazionali? Spero nel meglio e aspetto con ansia”.

E proprio guardando alla prossima stagione, prosegue la preparazione che – spiega la classe 2002 – è già entrata nel vivo con un mese di carico caratterizzato da tante ore di allenamento: “Se abbiamo cambiato qualcosa nella preparazione in funzione delle Olimpiadi? No, ci stiamo preparando come al solito. È chiaro, ad esempio, che se l’anno scorso ci sono stati degli errori, li correggiamo, ma ci stiamo preparando in modo sistematico. Tutto sta andando bene, abbiamo già lavorato tantissimo. Questo è stato il mese più difficile di tutta la mia carriera: circa 100 ore di allenamento al mese sono davvero tante”.

Lo scorso 25 giugno in Germania scoppiava il caso Victoria Carl, con la fondista tedesca protagonista di una inaspettata e sorprendente positività al clenbuterolo, sostanza dopante rilevata nel sangue dell’atleta durante un controllo a margine degli scorsi Giochi Mondiali Militari Invernali CISM. Anche su questo tema Dariya Nepryaeva dice la sua, esprimendo sorpresa per la notizia: “Se ho sentito della sua positività? Sì. Sono scioccata. Credo che il mondo intero sia scioccato da questa notizia. Non so cosa succederà dopo”. Poi prosegue: “Se penso sia giusto che arrivi una squalifica? Non posso dirlo, perché non conosco i dettagli”.

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