Dopo appena una stagione, l’IBU torna sui suoi passi e decide di cambiare nuovamente il sistema di assegnazione dei pettorali delle gare con partenza individuale? I top quindici della classifica generale possono quindi tornare a scegliere il gruppo di partenza che preferiscono? Qualcuno si è posto questa domanda dopo aver consultato il regolamento caricato sul sito ufficiale dell’IBU. Ma non sarà così.
Un anno fa aveva fatto discutere tanto la decisione della federazione di modificare la procedura di sorteggio dei pettorali di gara. Per rendere le competizioni più avvincenti televisivamente, si era deciso di far partire i primi quindici della classifica generale con pettorali di gara più alti, togliendo loro la possibilità di scegliere il gruppo di partenza, a meno che le condizioni metereologiche non suggerissero un cambiamento della start list. (Per leggere la regola clicca qui).

Così i big della Coppa del Mondo si sono trovati a partire con pettorali più alti del 40, senza la possibilità di scendere in pista in condizioni di neve migliori, che rappresentava un vantaggio conquistato grazie agli ottimi risultati ottenuti nel corso del tempo.
Una scelta che aveva inizialmente causato delle polemiche, con alcuni big di Coppa del Mondo che avevano fortemente protestato. Tra essi, oltre a Johannes Bø e Sebastian Samuelsson, anche due giovani che avevano già conquistato la top 15, ma che poi sono riusciti a fare il definitivo salto di qualità proprio nel nuovo regolamento, come Tommaso Giacomel ed Eric Perrot. Segno che alla fine, in realtà, questa modifica regolamentare non ha inciso sulle prestazioni dei campioni, che sempre tali sono, e nessuno pensa oggi che sia necessario tornare indietro.

Ecco perché vi è stato un po’ di stupore in coloro che hanno letto il regolamento IBU appena pubblicato online sul sito della federazione (clicca qui), perché al punto 1.7.4.1 è scritto: “I concorrenti classificati nella top 15 dell’attuale classifica generale della Coppa del Mondo possono essere inseriti in qualsiasi gruppo di sorteggio. Tuttavia, ogni federazione nazionale non può inserire più di tre atleti in ognuno dei quattro gruppi di sorteggio”.

Solitamente, di fronte a cambiamenti importanti, l’IBU comunica sempre quanto deciso. Perché non lo avrebbe fatto in questa occasione? La spiegazione proprio nell’ultima riga della regola. L’IBU si riserva la possibilità di cambiare nuovamente il regolamento prima del via della stagione: “Il Comitato Esecutivo IBU può decidere di adattare il sistema di assegnazione dei gruppo o di utilizzarne uno diverso. In tal caso, i dettagli dovranno essere annunciati a tempo debito prima dell’inizio della stagione.”
Quello dello scorso anno è stato un esperimento che è riuscito e, secondo quanto raccolto da Fondo Italia attraverso l’IBU, è confermato anche per la prossima stagione. Il regolamento ufficiale non era stato modificato nel testo nemmeno lo scorso anno, ma di fatto si andrà avanti con quello visto nella passata stagione. Anche per la prossima Coppa del Mondo e alle Olimpiadi, i big non potranno scegliere il proprio gruppo di partenza.
Secondo le informazioni raccolte da Fondo Italia, il regolamento verrà implementato in autunno quando si ritroverà il Comitato Esecutivo. Potrebbero esserci delle piccole modifiche alla decisione e al sorteggio, quando sarà deciso di cambiare l’ordine di partenza per dare ai migliori atleti degli slot anticipati in caso di condizioni meteorologiche o del percorso davvero avverse. Ma c’è ancora da discuterne in autunno.