Si torna ancora a discutere sui Mondiali di Trondheim, protagonisti di uno dei più grandi scandali della storia dello sport e no, non si tratta dello scandalo che ha coinvolto la squadra norvegese di salto con gli sci, se non fosse già abbastanza, ma del crollo finanziario della società organizzatrice che, dal proclamare un successo e dei guadagni importanti (circa 20 milioni di corone) che avrebbero permesso alla Federazione Norvegese di sci (comproprietaria della società al 60% assieme al comune di Trondheim e al comprensorio sciistico di Sør-Trøndelag) di fare cassa e sovvenzionare la base del movimento, ora si ritrova a dover fare i conti al meglio per pagare i creditori, che hanno avanzato richieste di pagamento per un totale di circa 134 milioni di corone – senza correre il rischio di andare in bancarotta.
Ora, dopo giorni di incertezze, arriva finalmente la proposta della società organizzatrice, la Trondheim 2025 AS, di pagamento verso i creditori., Secondo quanto riporta NRK, la lettera, inviata a più di 100 aziende, afferma che la società si impegna a rimborsare completamente solo quelle che hanno un saldo residuo inferiore o uguale a 40.000 corone; per i creditori che hanno invece oltre 40.000 corone in sospeso vedrà rimborsato solo il 60% del saldo residuo: inizialmente verrà pagata la metà di tale importo, e in un secondo momento arriverà un ulteriore pagamento stimato del 7%.
Ora la palla passa alle aziende, che avranno tempo fino a mercoledì 16 luglio alle 16:00 per accettare o meno la soluzione. Se anche solo uno dei creditori dovesse rifiutare la proposta c’è il serio rischio che si arrivi al fallimento. Al momento, secondo NRK, solo due società non sono propense ad accettare la soluzione: una non è al momento nota, mentre l’altra è l’azienda di trasporti AtB.
