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Sci di fondo

Sci di fondo – Claudel, ritorno in gara dopo oltre sei mesi: “Felice di essere tornata. Obiettivi? Nulla di specifico”

Sono passati quasi 7 mesi dall’ultima volta in cui Delphine Claudel, atleta di punta della nazionale francese di sci di fondo, ha preso parte a una competizione. Era l’8 dicembre 2024 e la classe 1996 chiudeva al 26° posto lo skiathlon di di Coppa del Mondo a Lillehammer. Poi l’amaro verdetto: una frattura da stress al piede destro che ha costretto la francese a chiudere la stagione senza quasi averla iniziata, dando via a un lungo calvario verso il recupero. Ora, ripresa la preparazione con la nazionale, Claudel ha avuto la possibilità di tornare a gareggiare alla Hautdoubsloppet, gara di skiroll da 42 km in scena nei giorni scorsi nella località di Oye-et-Pallet.

Protagonista di un 4° posto al traguardo, in un format prettamente votato al double poling (non di certo la specialità di Claudel), la fondista del team Francia ha raccontato ai microfoni di Nordic Magazine le sue sensazioni legate non solo al ritorno alle gare, ma anche alla ripresa degli allenamenti con i compagni: “La ripresa sta andando molto bene e questo è fantastico! Sono davvero felice di essere tornata. È stato davvero bello riprendere con la squadra ed essere in buona salute, mi piace molto allenarmi. Anche la motivazione c’è, quindi mi sto divertendo. Questo è un aspetto positivo e per ora sto vivendo un’estate fantastica! […] Ho indossato il pettorale per la prima volta da dicembre nella Hautdoubsloppet. Volevo davvero indossare quel pettorale e mi sono divertita, anche se non era necessariamente in un format che di solito mi piace”.

Poi, proseguendo nell’analisi delle sensazioni provate in gara, Claudel ammette di aver ancora bisogno di lavoro per ritrovare il giusto feeling con la pista: “Ho preso la gara come una sfida, persino come un gioco, e questo mi ha fatto sorridere. È stato davvero divertente, anche se è stato difficile e ho fatto molta fatica.Va detto che era da un po’ che non facevo questo tipo di sforzo violento ed è vero che il corpo fa fatica a ripartire velocemente senza riempirsi troppo di acido lattico. Per il momento, le sensazioni sono un po’ strane, ma sto lavorando per riportare queste intensità a un livello piacevole. Diciamo che sono sulla strada della performance e sono molto felice di poter sperimentare tutto questo“.

Viste le recenti difficoltà, Claudel non si pone nessun obiettivo specifico per l’inverno: “Obiettivi? Non c’è nulla di specifico, ma si tratta di lavorare giorno dopo giorno ascoltando me stessa”, spiega la francese, che poi ammette di essere concentrata sul “dare più fiducia alla preparazione” e semplicemente “cercare di divertirsi”. Per farlo, Claudel continua a lavorare a stretto contatto con il tecnico della nazionale Alexandre Pouyé: “Gestiamo abbastanza bene il nostro lavoro, io e Alexandre ci capiamo molto bene e ci ‘sfidiamo’ a vicenda. Abbiamo anche una grande squadra con un gruppo di quattordici ragazze e questo è un vero vantaggio”.

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