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Biathlon – Anna Gandler trae forza dagli haters: “I miei detrattori sono la mia più grande motivazione”

Anna Gandler è reduce da una stagione difficile, caratterizzata da problemi fisici che non le hanno permesso di esprimere il potenziale già messo in luce in occasione della stagione 2023/2024 e quindi di crescere nelle classifiche, frequentando con più assiduità la flower ceremony che in molti si aspettavano. La salute della ventiquattrenne è stata motivo di preoccupazione ultimamente. A marzo, ha rivelato alla Come aveva spiegato nel mese di marzo, il suo corpo non era più in grado di recuperare al meglio, e li organi, come il fegato, sembravano “praticamente avvelenati”. Ora, però, la 24enne austriaca sta gradualmente tornando al meglio e può tirare un sospiro di sollievo grazie alla preparazione estiva che finora sta procedendo bene, ma “la sensazione di ricominciare da zero” è stata una vera e propria sfida.

“Mi sento abbastanza bene e il mio allenamento sta gradualmente migliorando. Sono solo un po’ stanca e anche i risultati dei test sono positivi” ha detto in un’intervista a Kleine Zeitung. Vietato però strafare. “Ho imparato ad ascoltare il mio corpo. Non voglio più obbligarmi ad allenarmi quando sono molto stanca. In caso contrario, mio padre mi riporta con i piedi per terra.”

Un periodo difficile che è stato accompagnato, si fa per dire, anche da commenti poco indulgenti sui social, ma Gandler ha imparato, nonostante la giovane età a non dare peso agli odiatori, come quando dopo l’incidente in mountain bike a luglio, in cui ha riportato diverse ferite e abrasioni. “Ora non mi dà fastidio perché so quello che faccio e mi sembra giusto. Molti semplicemente non riescono a immaginare come funzioni lo sport agonistico, ed è sempre facile parlare” spiega Gandler, sottolineando però come “i messaggi positivi prevalgono, quindi quelli negativi non rimangono impressi. Se il successo non arriva, molti ricominciano subito a lamentarsi, ma io non mi lascio più influenzare.”

Un’armatura che le viene dagli anni passati presso il prestigioso Liceo Sportivo di Stams dove “mi sono trovata ad affrontare situazioni simili. Da allora, il mio motto è diventato: “I miei detrattori sono la mia più grande motivazione. A volte ho la sensazione che di avere addirittura bisogno che qualcuno non creda in me, per poter poi dimostrargli che si sbaglia.”
E quale migliore occasione per dimostrare che il lavoro ripaga sempre indipendentemente dai risultati se non le Olimpiadi del prossimo inverno 2026. Gandler ci pensa “ma non come negli anni precedenti. Al momento mi concentro su un allenamento alla volta, perché altrimenti si finisce solo per impazzire”.

Il ritorno sulla neve del resto è ancora lontano: prima di quell’appuntamento ad ottobre, i campionati estivi austriaci e, come molti altri atleti del panorama internazionale, anche quelli italiani, che il prossimo weekend si svolgeranno ad Anterselva, con la partecipazione di tantissimi nomi blasonati internazionali, impegnati a testare il poligono olimpico della Südtirol Arena.

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