Una brutta caduta in bici lo scorso giugno ha pregiudicato la prima parte della preparazione della fondista francese Melissa Gal. La venticinquenne aveva subito la frattura della mano e una commozione cerebrale,
Ora la mano è clinicamente guarita, mentre per quanto riguarda la commozione cerebrale la sua situazione è in parte sotto controllo, tanto che la francese sta tornando ad allenarsi con la squadra, ma con cautela ed estrema attenzione ai particolari.
«Mi sento bene – ha detto Gal ai colleghi di Nordic Magazine – il miglioramento dei sintomi della commozione cerebrale e la guarigione della mano fratturata mi permettono di riunirmi alla squadra per il ritiro di allenamento. Non vedo l’ora di tornare con la squadra».
Gal ha già ripreso ad allenarsi: «Non appena le mie condizioni lo hanno permesso ho ripreso ad allenarmi. Sempre con la supervisione dello staff, che sta facendo un ottimo lavoro supportandomi in questo periodo».
La commozione cerebrale le dà però ancora dei problemi, quindi le cose vanno fatte con attenzione: «È sempre un processo quotidiano. Raramente seguo i piani programmati perché non abbiamo ancora una prospettiva sufficiente sull’impatto di ogni sessione. Le fasi di allenamento vengono completate poco a poco. I piccoli dettagli possono rapidamente scatenare mal di testa. Quindi bisogna rimanere vigili e attenti. Sto pianificando un ritorno completo agli allenamenti a settembre».
Con la squadra a Premanon, quindi, Gal non eseguirà tutto il programma delle compagne: «Farò sessioni generalmente identiche a quelle delle ragazze. Tuttavia, dovrei apportare alcuni aggiustamenti per evitare situazioni che richiedono troppa energia, come rumore, viaggi in autobus o sessioni che durano più di 2 ore e mezza, poiché hanno un impatto diretto sulla mia testa».