In questi giorni, una delle superpotenze del biathlon, la Nazionale francese, è approdata in quel di Anterselva per un importante blocco di allenamento che apre la fase “autunnale”. Presenti presso la Südtirol Arena fino al 18 settembre prossimo le due squadre A, più alcune atlete della Nazionale B, che si sono distinte lo scorso inverno in Coppa del Mondo. Dunque Camille Bened, Gilonne Guigonnat, Sophie Chauveau e Paula Botet hanno affiancato Lou Jeanmonnot, Julia Simon, Justine Braisaz Bouchet, Jeanne Richard e Océane Michelon per questo raduno in quota. Tra gli uomini invece assente più che giustificato Emilien Claude, operato di recente ad un ernia al disco e in fase di convalescenza, mentre suo fratello Fabien, Quentin Fillon Maillet, Eric Perrot, Emilien Jacquelin, Antonin Guigonnat e Oscar Lombardot sono tutti partiti per la trasferta in Alto Adige.
Ma che tipo di lavoro svolgeranno i transalpini? Come conferma a Nordic Magazine il tecnico della squadra maschile Simon Fourcade gli atleti saranno sottoposti ha un lavoro tipicamente autunnale, “di intensità leggermente più dinamiche, con durate più brevi, ma con intensità maggiore” con l’obiettivo di “ridurre un po’ il carico di lavoro aumentando l’intensità per trovare energia, freschezza e velocità più elevate.”
Anche se Anterselva è una località che gli atleti conoscono bene grazie all’appuntamento annuale di Coppa del Mondo, al poligono cercheranno invece di prendere le misure in vista dei Giochi Olimpici; la speranza del Cyril Burdet, allenatore della squadra femminile, è di “trovare condizioni di vento diverse per lavorare su approcci diversi durante le sessioni specifiche.” Benché i venti cambiano considerevolmente tra estate e inverno, lavorare al poligono olimpico darà “indicazioni sull’influenza che il vento può avere sulla traiettoria dei proiettili e quindi un bel po’ di punti di riferimento“, spiega il DT francese Stephane Bouthiaux.