Home > Notizie
Sci di fondo

Sci di fondo – Preparazione con imprevisto: una puntura di vespa manda Klaebo in ospedale

Negli Stati Uniti per la tradizionale trasferta di cinque settimane in quota nello Utah, il norvegese è stato costretto a fermarsi per qualche giorno.

È in dirittura di arrivo il training camp che Johannes Hoeslflot Klaebo organizza ogni anno a fine estate negli Stati Uniti come parte della sua personale preparazione, per trarre i maggiori benefici possibili dai 2133 metri s.l.m di Park City, nello Utah. Quest’anno, la preparazione made in Klaebo, col sostegno di papà Haakon del nonno materno Kåre, ha avuto anche il contributo di uno sparring partner d’eccezione, l’amico e compagno di squadra Emil Iversen.

Tuttavia, il soggiorno statunitense non sarà ricordato per le doppie sessioni quotidiane di allenamento o la buona compagnia, che si spera possano contribuire a ripetere alle Olimpiadi il successo che il fenomeno dello sci di fondo ha riscosso negli ultimi anni, in particolar modo durante i Mondiali di casa a Trondheim.

In un’intervista all’emittente norvegese TV2, il 28enne ha raccontato di essere stato punto da una vespa o un calabrone, bel mezzo di una dura sessione di allenamento a Deer Valley. Ed è lì che sono iniziati i guai: “Non ci ho dato peso e ho continuato. Ma il giorno dopo mi sono svegliato con una mano che sembrava un palloncino. Il gonfiore si è rapidamente diffuso lungo il braccio fino ai linfonodi sotto l’ascella. La mano era arrossata e dolorante” ha raccontato “Il battito cardiaco a riposo è rimasto altissimo per tre-quattro giorni senza che mi allenassi. Il battito cardiaco è sempre sotto controllo quando siamo in altitudine.”

Essere punti da insetti può essere quasi una prassi per chi si allena tanto all’aria aperta, ma una reazione del genere era una novità assoluta per l’asso norvegese: “Questa vespa sembrava enorme. L’ho colpita con la mano e ho avuto la sensazione di averla uccisa. Era come schiacciare un biscotto.”

Rimasto sempre in contatto con il medico della Nazionale norvegese, Ove Feragen, è stata presa la decisione di andare in ospedale, dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso.“Mi hanno dato un camice da ospedale, mi hanno fatto un sacco di esami, e abbiamo passato mezza giornata lì” oggi può prenderla con leggerezza, ma quattro giorni di totale riposo senza potersi allenare, per uno sportivo come lui possono essere veramente difficili da sopportare in questo periodo dell’anno “Sono rimasto a letto, ho giocato un po’ alla PlayStation e ho cercato di prenderla con calma. Sono cose che capitano, ma è frustrante, perché avrei voluto stare fuori al sole ad allenarmi. Allo stesso tempo è stato un po’ piacevole avere qualche giorno libero. Non ho molti giorni di riposo durante l’anno, quindi quando capitano bisogna goderseli”.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image