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Biathlon – L’astro nascente norvegese Martin Uldal e i suoi piani per il futuro: “Voglio sempre di più e lavoro duramente per arrivare più in alto possibile”

Photo Credits: Dmytro Yevenko

L’astro nascente del biathlon norvegese Martin Uldal ha lasciato il segno nella sua prima stagione quasi completa di Coppa del Mondo, stabilendo un record di velocità al tiro, vincendo l’Annecy Le Grand Bornand Sprint e, a fine stagione, venendo eletto Esordiente dell’Anno.

È stata una stagione straordinaria per un atleta che ha trascorso le due stagioni precedenti nel circuito di IBU Cup dopo il suo breve debutto in Coppa del Mondo a Oslo-Holmenkollen nel 2022. Dopo tutti i riconoscimenti e l’11° posto nella classifica generale di Coppa del Mondo, Uldal adesso si allena con la squadra A norvegese, trampolino di lancio per le partenze regolari in Coppa del Mondo e, se tutto andrà come spera, forse, una trasferta olimpica ad Anterselva il prossimo febbraio.

Uldal ha iniziato la scorsa stagione in IBU Cup, dove la sua doppietta Sprint/Inseguimento a Geilo gli ha fatto guadagnare la promozione in Coppa del Mondo per la tappa di Hochfilzen. Uldal ha così ricordato quell’esperienza: “Sono andato a Hochfilzen per dare il massimo e molto probabilmente tornare in IBU Cup la settimana successiva, pensando che un settimo posto nella sprint e un quinto nell’inseguimento non sarebbero bastati per restare. All’ultimo tiro nell’inseguimento, ho pensato: ‘Probabilmente torno a casa dopo questo’. Quindi, volevo tornare a casa con il botto. È andata davvero bene, ho sparato in 12.9 secondi nonostante l’errore all’ultimo bersaglio e questa sessione mi ha davvero ispirato. Come se fosse cambiato qualcosa nella mia mente”.

Il debuttante, o quasi, in Coppa del Mondo ha mantenuto la motivazione ed è rimasto nella squadra norvegese di Coppa del Mondo dopo Hochfilzen. La settimana successiva ad Annecy-Le Grand Bornand ha vinto la sua prima sprint in Coppa del Mondo, alla sua terza gara, eguagliando il record del compagno di squadra Sturla Holm Laegreid. 

Uldal continua: “Non pensavo davvero di poter vincere. Pensavo di poter sicuramente salire sul podio. La gara non mi ha dato grandi soddisfazioni; il mio tempo sugli sci era migliore a Hochfilzen, quindi dovevo fare almeno altrettanto. Ho visto Johannes (Thingnes Boe) e (Sebastian) Samuelsson subito dietro dopo il tiro in piedi. Pensavo che mi avrebbero sicuramente raggiunto e forse il terzo posto sarebbe stato disponibile. Sono rimasto scioccato dalla vittoria! Ma sono rimasto scioccato anche quando ho vinto due volte a Geilo e quando ho sparato a Hochfilzen. Le cose hanno iniziato ad andare a gonfie vele e mi sono posto sempre più grandi obiettivi. Ho pensato di poter vincere una gara di Coppa del Mondo, e ci sono riuscito!”

Il tiro in piedi veloce a Hochfilzen non è stato un caso. Uldal è rimasto impeccabile in 12.5 secondi anche durante la Staffetta Mista Singola a Pokljuka. Ma non è solo talento, puntualizza: “Mi alleno molto. Ma la mia tecnica in qualche modo è venuta naturale. Mio fratello l’ha visto, e quando l’ho notato anch’io, ho pensato: ecco come si fa. È divertente fare qualcosa di diverso e migliore.”

Nonostante la sua velocità al poligono di tiro, Uldal è ancora lontano dal raggiungere la percentuale di successo del 93% di Sturla Holm Lægreid dello scorso inverno. Il ventiquattrenne ha recentemente trascorso alcuni giorni in Francia per un allenamento personalizzato con il suo allenatore, Siegfried Mazet e ha detto: “Vuole farmi diventare un tiratore migliore. Devo imparare ad avere pazienza e a colpire i bersagli. Una volta che le basi saranno corrette, potrò fare quello che voglio e abbattere il muro dei 12 secondi (ride ndr)”.

Nonostante, o forse proprio grazie ai suoi successi e al suo talento, Uldal vuole ottenere ancora di più e lo dice a chiare lettere: “Voglio andare ai Giochi Olimpici. Se voglio avere una carriera lunga e spettacolare, devo arrivare a questo appuntamento. Sento la pressione, anche se è ancora presto. Sono giovane e il fallimento non è la fine. Ma lo voglio davvero. La prossima occasione arriverà tra quattro anni, e fino ad allora la gente si aspetterà che io abbia successo. Ma anche per questa volta, devo essere pronto.”

Il vincitore della Coppa del Mondo nella passata stagione Laegreid, pensa che Uldal potrebbe essere tra coloro che lo inseguiranno la prossima stagione e questo gli ha fatto venire il sorriso sulle labbra: “Devo essere fiducioso e d’accordo anch’io. Voglio davvero inseguirlo. Penso che tra un altro anno, vorrei davvero essere in grado di superarlo in classifica. Sarebbe davvero divertente essere uno dei migliori!” 

Il primo appuntamento della stagione, anche per Uldal e il suo tiro a raffica, sarà il Loop One Festival di Monaco tra 10 giorni!

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