Un’estate che per Federico Pellegrino rappresenta tante piccole “ultime volte” sulla strada verso le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che rappresenteranno il suo commiato all’agonismo nello sci di fondo, non poteva mancare il passaggio obbligato al Festival dello Sport di Trento, che all’interno del suo programma accende sempre i riflettori sugli sport invernali con l’evento FISI/Audi e la consegna delle automobili ai suoi migliori atleti.
“Ultimo evento Audi/FISI per me, è bello fare un conto di quante auto ho ricevuto in questi anni. Sicuramente è un merito ma anche un’opportunità che la FISI dà a tutti gli atleti perché tutti sanno che se si arriva nei primi 15 c’è un regalino per la stagione successiva. È come sempre una bellissima esperienza, poi il pubblico apprezza questi eventi, in Italia i motori sono sempre un bel traino e se li mettiamo insieme alla neve va ancora meglio.”
Un Pellegrino molto emozionato anche per un altro motivo, vale a dire il panel che questo pomeriggio, al Palazzo della Regione, lo vedrà protagonista assieme a uno dei suoi più grandi avversari, nientemeno che Johannes Hoesflot Klaebo, suo grande avversario nonché nome più gettonato nei pronostici per le gare a cinque cerchi che tra circa 100 giorni si terranno in Val di Fiemme.
Il poliziotto di Gressoney ha invitato personalmente il norvegese in quel del capoluogo trentino per poter toccare con mano l’emozione e l’attesa per i Giochi Olimpici del pubblico italiano, ponendo l’accento sulle discipline nordiche in un modo quasi inedito.
“Oggi è un giorno particolare per tutti gli appassionati che sono qui. Abbiamo l’opportunità unica di avere un mostro sacro del nostro sport e chiacchierare con un atleta di casa. Personalmente sono molto contento perché viene appositamente per questo incontro, e ha capito quanto il pubblico italiano è caloroso e ci tiene a lui, soprattutto quest’anno con le Olimpiadi in Italia potrà conoscere chi sarà a bordo pista a tifarlo.”
A proposito della presenza del campione di Trondheim in quel di Trento – e che al cui seguito avrà anche alcuni giornalisti norvegesi, si può anche azzardare nel ritenere che Klaebo, che ha effettuato la trasferta appositamente per l’evento di questo pomeriggio, stia mostrando un grande rispetto nei confronti del fondista azzurro.
“Io gli sono stato un po’ dietro nella richiesta, e sono stato io il suo tramite finora, ho saputo che soltanto ieri ha preso contatto con gli organizzatori. Quindi significa che ha basato tutto sulla fiducia. Speriamo che oggi questa fiducia venga ripagata da un grande pubblico.”