Presente al Festival dello sport di Trento anche il re dello sci di fondo Johannes Hoesflot Klaebo. Dopo l’evento con protagonisti lui e Federico Pellegrino, il norvegese è stato avvicinato dai nostri microfoni per capire le sensazioni su questa venuta in Italia con uno sguardo sulla preparazione in vista dell’imminente stagione olimpica.
“Sto molto bene. L’evento è stato molto divertente rivedere Federico perché avendo tanti impegni durante l’anno è difficile passare del tempo tra di noi e parlare come oggi. È stato bellissimo poter parlare di sci di fondo non solo della Norvegia, ma anche di altri Paesi. La gente poi qui è calorosissima, si vede che amano lo sci di fondo e vedere tutto questo aiuta molto sia noi che il nostro meraviglioso sport. Penso sia bello dimostrare che anche lo sci di fondo può essere piuttosto interessante e credo che questo festival dia ancora più risalto e opportunità”.
Poi si concentra su quanto è stato importante proprio Federico Pellegrino per la sua crescita ed esplosione: “Adoro avere Federico come avversario. Abbiamo avuto un sacco di momenti fantastici nel corso degli anni e nutro un enorme rispetto per lui e per quello che ha fatto. È riuscito a vincere tanto, anche contro di me (ride ndr) e per me è un privilegio far parte del suo viaggio nel mondo dello sci di fondo. Sono davvero felice che siamo riusciti ad essere sempre lì per tanti anni”.
In seguito parla della preparazione per la stagione olimpica in procinto di iniziare: “Ho più o meno la stessa forma della scorsa stagione a questo punto della preparazione. Sono soddisfatto e non vedo l’ora di fare il ritiro di quattro settimane proprio qui in Italia per allenarmi e affinare al meglio la forma in vista dell’esordio stagionale di Ruka”.
Infine la curiosità di chiedergli se lo vedremo ancora protagonista all’età di Pellegrino: “Vediamo (ride ndr). Continuerò a competere finché lo troverò divertente e appagante. Se a 35 anni mi divertirò ancora, gareggerò sicuramente. È impressionante ciò che Federico ha realizzato nel corso degli anni per avere questa longevità, lavorando sodo ogni singolo anno e divertendosi così tanto come ha fatto. Aver sviluppato una cosa del genere è veramente incredibile. Tra sei anni vedremo se sarò riuscito ad emularlo (ride ndr)”.