Monaco di Baviera ha messo sul piatto il suo volto migliore per questa première del Loop One Festival, evento di biathlon in versione estiva, che porta la disciplina in città e inaugura la stagione, organizzato dall’IBU: soleggiata giornata di autunno, pubblico delle grandi occasioni sugli spalti completamente piedi ma anche sul percorso.
La giornata si è aperta con le qualificazioni maschili: 3 giri e 2 stop al poligono, in un giro senza grandi difficoltà dove tutto si gioca sulla precisione e la velocità al tiro; questo non significa però che ci si possa rilassare lungo il tracciato: se i primi 3 di ogni batteria, infatti, entrano in finale direttamente, altri tre posti sono riservati a 3 lucky loosers che hanno fatto segnare i migliori tempi.
Grande imprevedibilità che ha portato ad aver diversi esclusi eccellenti: se Sturla Holm Laegreid, Martin Uldal, Isak Frey, Eric Perrot, Campell Wright e Justus Strelow hanno conquistato la qualificazione, alcuni di loro non senza fatica, nomi come Martin Ponsiluoma, Quentin Fillon Maillet, Emilien Jacquelin, Johannes Dale-Skjevdal e l’azzurro Tommaso Giacomel non saranno tra i partenti della finale questo pomeriggio.
Per quanto riguarda gli italiani, nessuno dei azzurri sarà in finale, nonostante la solita incredibile prestazione da parte di Giacomel che dopo un inizio difficile al poligono a terra con un 3 errori, con un tiro da manuale nella serie in piedi si riporta in gara e risale fino in quarta posizione con un distacco di soli 8 secondi da Frey, vincitore della quarta e ultima batteria. Da tenere presente comunque che l’azzurro veniva da Milano, dove ha preso parte a due giorni di impegni con la federazione.
Buone le prestazioni anche per gli altri italiani presenti, Didier Bionaz con un convincente zero nella serie a terra nella seconda batteria, e Lukas Hofer rimasto in gara fino alla fine della sua batteria, la terza, dove l’azzurro ha dovuto cedere il passo agli avversari solo nello sprint finale. Daniele Cappellari, al via dell’ultima batteria assieme a Giacomel, con due errori distribuiti nelle due serie, paga invece dazio sugli skiroll, non brillantissimo.
BATTERIA 1
La batteria che ha aperto la giornata ha visto la vittoria del finlandese Tero Seppala davanti allo svedese Victor Brand, unico della squadra ad essere passato alla finale – svedesi per altro sfortunati a non avere a propria disposizione la propria attrezzatura, carabine escluse, a causa di un disguido in aeroporto. I due, perfetti al poligono, precedono Laegreid in terza piazza, che è protagonista di una buona rimonta dopo aver avuto qualche difficoltà nel tiro a terra.
Il francese Fabien Claude, il norvegese Johannes Dale e il tedesco Philipp Nawrath escono sconfitti da questa batteria a causa di qualche errore di troppo nella seconda serie.
BATTERIA 2
Eric Perrot senza sorprese conquista la seconda heat maschile ma non senza qualche difficoltà: con 2 errori nel tiro a terra, taglia il traguardo a soli 5″ decimi dallo sloveno Vidman. Il belga Thierry Langer con un errore si prende il terzo posto per la qualificazione diretta. Niente da fare per Uldal, non rapido al tiro né preciso come al solito, mentre Didier Bionaz, con lo zero a terra (ma rischiando con il secondo colpo), compromette la sua qualificazione con il tiro in piedi, con 2 errori: chiude in settima piazza.
Tre errori per Ponsiluoma e addirittura 5 per Nelin, rispettivamente 8o e 13esimo.
BATTERIA 3
Prestazione perfetta al poligono per Hornig e Strelow che chiudono la terza batteria davanti a tutti. Alle loro spalle Vebjoern Soerum conquista la qualificazione diretta con una rimonta strabiliante nell’ultima tornata: nonostante i due bersagli mancati nella serie a terra e uno in piedi. Il norvegese spinge al massimo per conquistare la finale e di questo beneficiano anche il ceco Marecek e il tedesco Fratzscher, lucky losers assieme allo statunitense Maxime Germaine, quarto classificato della prima batteria.
In questa battaglia, soccombe Lukas Hofer, settimo con 2 errori a 10″ dalla testa.
BATTERIA 4
Batteria di alto livello, con Isak Frey che chiude in testa davanti al belga Florent Claude e allo statunitense Campbell Wright. Nessuno di loro riesce ad uscire dalle due serie senza errori e il particolare il neozelandese portacolori degli Stati Uniti deve guardarsi le spalle dal ritorno di Giacomel, che butta giù oltre 14 secondi nell’ultima tornata; la batteria è però lenta l’azzurro non può essere tra i finalisti
Di seguito la startlist list per la finale maschile:
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