Lukas Hofer ha aperto questa sua stagione restando in gara fino alla fine della sua batteria, la terza, dove l’azzurro ha dovuto cedere il passo agli avversari solo nello sprint finale e non è riuscito a centrare la finalissima della Super Sprint maschile alla prima edizione del Loop One Festival di Monaco di Baviera, Germania.
Al termine della sua prova, è intervenuto ai microfoni di Fondo Italia, intervistato dall’inviato Giorgio Capodaglio, per fare il punto della situazione. Di seguito le sue parole: “Ci ho provato ed è un peccato non essere arrivato in finale per colpa di quell’errore a terra, ma ci sta. È un bell’evento dove devi sparare velocemente. Mi sono allenato tutta l’estate per riuscirci e fare 23.18 e posso dire che il lavoro funziona e farlo in una gara del genere mi ha dato soddisfazione. Ho tirato a tutta nel secondo giro per recuperare chi non ha sbagliato a terra e poi nell’ultima tornata mi è mancato un po’ il finale perché era in piano, che non è il mio forte, e non vedo l’ora ci siano le rampe in salita”.
Poi prosegue: “Ho fatto errori che nel biathlon possono capitare. L’importante era sparare veloce come in allenamento e so dove poter migliorare. L’evento qui è splendido, siamo sulla via giusta, magari in futuro farlo su due giorni e con qualche garetta in più. Far arrivare 120 atleti e poi mandarne a casa 90 subito è un po’ strano; magari non è ancora studiato benissimo ma ci sta, è la prima edizione ma l’IBU sa cosa fa e cosa farà”.
Infine conclude parlando del poligono sul lago: “Ho sparato un paio di volte sul laghetto a Wiesbaden ed è stato bello, ma questo è tutt’altra cosa, è fenomenale. Bell’esperienza e sono contento di aver fatto anche questo nella mia carriera”.