“Oggi Saveliy Korostelev è passato davanti casa mia con gli skiroll e mi ha visto, fermandosi a parlare con me. Poi ha iniziato a piangere, è così triste di non poter partecipare alla Coppa del Mondo e alle Olimpiadi”.
L’austriaco Mika Vermeulen ha raccontato a Langrenn un episodio avvenuto in Austria, dove si trovavano molti atleti della nazionale russa, dopo la decisione della FIS di non ammetterli alle competizioni.
Il fondista, che conduce anche il podcast Skirious Problems, ha parlato del giovane atleta russo, astro nascente dello sci di fondo, che non ha però mai potuto ancora misurarsi ad alto livello internazionale. “Saveliy non sostiene la guerra o Putin, e ora viene comunque escluso. Capisco perché sia stata presa questa decisione, ma è un buon amico e mi fa male vederlo in questo stato”.
Seppure senza alcuna gara in Coppa del Mondo, Korostelev ha conquistato già l’ambiente dello sci di fondo internazionale, mostrandosi atleta appassionato, ma soprattutto un ragazzo dalla mentalità aperta, un giovane che insegue i propri sogni, come tutti.
Non sono passate inosservate in estate anche le foto delle sue vacanze insieme all’azzurro Elia Barp, per un’amicizia nata quando si affrontavano da avversari ai Mondiali Giovanili e proseguita anche successivamente, con l’atleta russo che è stato vicino all’azzurro nel momento di difficoltà avuto al Mondiale di Trondheim, quando Barp aveva poi dovuto subire un’operazione.
Korostelev ha investito tanto su sé stesso, non ha nemmeno accettato di entrare a far parte di alcun corpo militare in Russia e spesso si allena anche fuori dalla nazionale, pagandosi trasferte e soggiorni in Europa. A un mese dal compimento del suo ventiduesimo anno d’età, però, il sogno olimpico di Milano-Cortina si è infranto.
Il giovane fondista russo ha subito reagito pubblicando una foto di sé stesso da bambino mentre era sugli sci, accompagnandola con la frase “Scusami piccolo Saveliy, non si tratta di sport ma solo di politica”. Non è passato inosservato il commento di Natalia Terenteva ad incoraggiarlo: “Sarai ancora più forte tra quattro anni”.
Nella serata di ieri, l’atleta russo ha poi scritto un post sul proprio canale Telegram, sottolineando ancora una volta che il suo unico interesse è lo sci di fondo, lo sport, competere, tutte cose che per lui nulla hanno a che fare con la
«L’ultima cosa che voglio fare adesso è addentrarmi in tutto questo – ha scritto – ma immagino che per una volta devo farlo. Sono un atleta, il mio lavoro è lo sport, l’allenamento e la promozione di uno stile di vita sano. Da parte mia non avete mai sentito e non sentirete mai slogan politici, dichiarazioni o cose del genere. Quella è una questione che riguarda i politici. Qualunque sia la situazione nel mondo, mi atterrò alla frase: “Lo sport fuori dalla politica”. A tutti coloro che voglio approfittare di questa storia: “Lasciatevelo sulla vostra coscienza, la mia è pulita”.
Al di là di come la si pensi riguardo un argomento che è davvero molto complicato da affrontare, dove probabilmente non esiste alcuna soluzione davvero giusta sotto ogni punto di vista, resta però difficile non provare un po’ di empatia per questo ragazzo.