Jan Hoerl si è classificato secondo nella classifica generale di Coppa del Mondo nella passata stagione e, secondo molti esperti, il candidato numero uno per la Sfera di Cristallo del prossimo inverno. Il 27enne di Schwarzach im Pongau ha recentemente rilasciato un’intervista a Olympia.at, in cui ha parlato, tra le altre cose, della sua forma e dei suoi obiettivi per l’inverno olimpico.
Inizia parlando della sua forma fisica: “Il salto con gli sci può essere molto semplice. In questo momento, tutto è molto facile per me; sta andando alla perfezione. Sono in ottima forma e so esattamente cosa devo fare. Per quanto mi riguarda, la stagione potrebbe iniziare domani. Devi solo tenere d’occhio te stesso ed eseguire i salti. Se funziona, molte cose accadranno spontaneamente”.
Poi continua riguardo la prossima stagione: “Il mio obiettivo è iniziare bene la stagione e poi concentrarmi completamente sui Giochi Olimpici. Certo, c’è pressione, dall’esterno, ma nella maggior parte dei casi, la metti tu stesso. Tutti vogliono una medaglia, e anche questo è un mio grande obiettivo. Non vedo l’ora che arrivino i Giochi Olimpici, Idealmente, si terrebbero dietro l’angolo, così familiari e amici potrebbero stare vicini”.
Si sofferma sulle gare preolimpiche di Predazzo: “Il trampolino i Predazzo è stato completato molto tardi. Ma le condizioni, con vento a favore e un profilo alto, erano gestibili e per me è andato tutto bene. Abbiamo saltato a settembre. Credo che la curva di volo sia più bassa in inverno con la neve. Il fatto che si siano verificati infortuni gravi è, ovviamente, tragico. Auguro a Eva (Pinkelnig, ndr) e Alexandria (Loutitt ndr) una pronta guarigione. Il fatto di essere riuscito a vincere la prova generale, anche se era estate, mi rende ottimista in vista dei Giochi”.
Prosegue parlando dell’importanza del team: “Abbiamo una squadra numerosa e tutti lavorano bene insieme. Le decisioni migliori si prendono in squadra e noi siamo come una piccola famiglia: viaggiamo molto e abbiamo un vero spirito di coesione. Ci sono tanti bravi atleti, soprattutto i giovani che si impegnano al massimo, è stressante per noi veterani, ma anche incoraggiante”.
Dopodiché ricorda il caso tute della Norvegia: “L’incidente con i saltatori norvegesi mi è familiare. Sono tutti bravi atleti e il nostro rapporto quando ci vedremo sarà del tutto normale. Tuttavia, l’onestà è la cosa più importante nello sport. Se tutto andrà bene quest’anno, sarà fantastico”.
Infine conclude raccontando della sua felicità personale: “Abbiamo avuto un matrimonio meraviglioso e sono felice di avere una donna così meravigliosa al mio fianco. Ho un enorme sostegno da parte sua e della mia famiglia. Ho bisogno di loro per poter dare il massimo”.

