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Biathlon – La Commissione Disciplinare sospende Simon (ma non troppo): sei mesi con condizionale, in gara già a Hochfilzen

Nella tarda serata di ieri, precisamente alle 23.37, è arrivato il comunicato stampa della Federazione Francese di Sci (FFS) in cui si è delineato di fatto il futuro sportivo di Julia Simon – già condannata dal tribunale di Albertville a tre mesi di reclusione con sospensione della pena e a 15.000 euro di multa per furto e truffa – al termine dell’udienza, iniziata alle 18, di fronte alla Commissione Disciplinare Nazionale della FFS.

“Oggi, 6 novembre 2025, a seguito delle deliberazioni e dell’audizione della Sig.ra Julia Simon, e sulla base del fascicolo dell’indagine federale, dell’inchiesta penale e delle prove presentate all’udienza del tribunale penale, la Commissione Disciplinare Nazionale della Federazione Francese di Sci ha imposto le seguenti sanzioni alla Sig.ra Julia Simon: un divieto temporaneo di sei mesi dalla partecipazione a gare e allenamenti organizzati o autorizzati dalla FFS e dall’IBU, di cui cinque mesi sospesi; una multa di 30.000 euro, di cui 15.000 euro sospesi, che dovrà essere versata entro sei mesi alla FFS e destinata alla formazione dei giovani biatleti.”

Nonostante la FFS definisca la sanzione “estremamente severa”, secondo quanto stabilito la 29enne non potrà raggiungere la squadra all’ultimo raduno federale che si terrà a partire da venerdì a Bessans, né partecipare alla prima tappa della Coppa del Mondo in programma dal 29 novembre al 7 dicembre a Östersund (Svezia), ma potrà fare ritorno nel massimo circuito già dalla seconda tappa in programma dal 12 al 14 dicembre a Hochfilzen (Austria) e poi davanti al pubblico di casa a Le Grand-Bornand dal 18 al 21 dicembre.

Inoltre, proprio per effetto di questa sanzione “allentata”, la biathleta transalpina potrà partecipare regolarmente alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, per le quali si è già assicurata il pass grazie ai risultati della scorsa stagione.

Una decisione che verrà certamente accompagnata da polemiche dentro e fuori i confini francesi e che non aiuta a placare gli animi all’interno del collettivo transalpino, che si troverà presto a dover gareggiare assieme ad un’atleta rea confessa di furto e frode ai danni propri o dei propri compagni.

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