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Biathlon

Biathlon – La routine delle nazioni in vista dell’apertura della stagione

Foto Credits: Dmytro Yevenko

La stagione invernale è ormai alle porte e quasi tutte le Nazioni sono ormai sulla neve da qualche giorno. Uno degli impianti più affollati, al momento, è lo Ski Stadium di Idre Fjaell. Nella località svedese sembra una settimana di Coppa del Mondo, con il poligono di tiro a trenta corsie gremito ogni giorno di squadre che si stanno preparando per gli ultimi ritocchi prima dell’apertura della stagione 2025/26 il prossimo 29 novembre a Oestersund.

Idre, come Geilo, Bessans, Kontiolahti e altre, ha steso spessi strati di neve accumulata per ospitare gli allenamenti di inizio novembre. Eppure gli dei del meteo svedese non sono stati molto clementi. Non ha ghiacciato durante la notte per giorni, quindi l’allenamento è iniziato con nastri di neve soffice e bagnata intrecciati tra erba marrone e fango.

L’allenatore della Svezia, che ha un programma leggero di circa 2 ore, Johannes Lukas ha spiegato: “Quando ci prepariamo per le gare facciamo un po’ di allenamento breve e intenso”. Tutto breve e dolce: un buon lungo riscaldamento, la messa a punto sotto gli occhi attenti degli allenatori di tiro Jean Marc Chabloz e Johan Hagstrom che monitorano una serie di rapidi giri di tiro a terra e in piedi nello stadio.

Scivolando lungo la linea di tiro, allenatori di diverse nazioni sono in piedi su pallet di legno, evitando il fango. Gli ucraini, seguiti dall’occhio esperto dell’allenatrice Nadia Belova, sono accanto agli svedesi. Gli azzurri presenti in loco, Lisa Vittozzi e Lukas Hofer, sono di ritorno da un giro di riscaldamento tra la nebbia e i loro allenatori filmano ogni sessione di tiro, parte del processo di messa a punto della prossima stagione. È una mattina umida e uggiosa e dopo che Hofer ha terminato un giro impegnativo, esclama ridendo: “Ho i piedi congelati”, mentre i due si avviano per un altro giro.

Dopo molti novembre trascorsi al buio nella Finlandia settentrionale, gli atleti tedeschi, tranne Franziska Preuss, si stanno godendo il clima di Idre Fjaell. Tra un caricamento della carabina e un po’ di barrette energetiche, qualcuno dice che sembra di essere a Ruhpolding, ovvero “Rainpolding”.

Si continua a mettere a punto il setup per la stagione agonistica e si prova una sciolina perfetta per le mattine uggiose e adatta alla neve molto bagnata e alle pozzanghere. Dopo le sessioni al mattino c’è il pranzo, seguito da un pò di riposo, una sessione pomeridiana e un altro giorno in meno all’inizio della stagione olimpica. All’inizio della nuova stagione, il ritmo rimane: allenamento, mangiare, dormire, ripetere… finché non si trasforma in gara, mangiare, dormire, ripetere per tutta la durata dell’inverno.

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