In seguito alla decisione della FIS di impedire agli atleti di russi di prendere parte alla prossima stagione di Coppa del Mondo, in modo tale da non poter provare a qualificarsi per i Giochi Olimpici, la Federazione Russa Sci ha presentato ricorso alla Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) .
La Federazione Russa ha stilato un elenco di sei atleti che, a suo avviso, soddisfano i requisiti per competere sotto bandiera neutrale alle Olimpiadi; nella lista c’è solo uno sciatore di fondo: Saveliy Korostelev. Definito da molti come l’erede di Alexander Bolshunov, il 21enne non gareggia su un palcoscenico internazionale dal 2022 quando era ancora uno juniores e trionfava nella 10 km in classico e nella staffetta ai Campionati del Mondo Juniores in Norvegia.
Da allora, la nazionale russa si è allenata e ha gareggiato esclusivamente entro i confini nazionali, ma quest’estate, in vista dei Giochi, la squadra è venuta in Europa ad allenarsi. Ora, dopo la decisione della FIS, il russo non è così convinto che ci siano possibilità di gareggiare in Italia.
“Se dovessimo essere presenti alle Olimpiadi del 2026, sarebbe un miracolo” ha detto in un’intervista all’emittente svedese SVT, non nascondendo la delusione provata di fronte all’annuncio della FIS “La notizia è stata uno shock. Ho reagito con forza e mi sono sentito completamente vuoto.”
Dopo quattro anni senza gare con gli avversari stranieri è anche difficile valutare la propria crescita: “È difficile davvero, perché ogni anno ci aspettiamo di tornare. Penso che ci prepareremo sempre per le prossime Olimpiadi o Campionati del Mondo, lo avremo come piano e poi vedremo cosa succederà. Ho almeno tre Olimpiadi davanti a me, quindi ci sono molte cose che mi motivano.“
Adesso, per il 2026, la palla passa al TAS. Nel frattempo però Korostelev non ha intenzione di parlare di politica, nonostante le critiche di diversi fondisti scandinavi sul non aver preso le distanze dalla guerra. “Non voglio commentare, esprimere la mia opinione o discuterne con nessuno. Purtroppo, oggi lo sport è politica e vorrei che si tornasse ad avere la politica e lo sport come due cose separate.”

