Cala il sipario sul Sesongstart di Geilo con la seconda mass start maschile di giornata, che ha visto scendere in pista l’élite del biathlon norvegese e internazionale. Ad aggiudicarsi la partenza in linea, nel tramonto della località norvegese è stato Eric Perrot che sta dimostrando di essere già l’uomo più temibile per la stagione di Coppa del Mondo, con un approccio al poligono da atleta maturo e pronto per vincere tutto quello che c’è in palio a dispetto dei suoi 24 anni.
Il francese, che in terra norvegese è comunque “a casa”, per via delle origini materne, si è portato in testa fin dalla prima serie a terra, lasciando dietro di sé gli avversari progressivamente grazie ad una prestazione al poligono perfetta. Una gara che il transalpino ha gestito a proprio piacimento sugli sci, senza dover essere “a tutta” proprio in forza dello zero magistrale in piazzola.
Alle sue spalle, la lotta per il secondo posto è stata tra Martin Uldal (18/20) ed Emilien Jacquelin (17/20), con il duo che si è riportato in lizza per il podio solo al termine dell’ultimo poligono, dopo essere rimasti indietro nella prima serie in piedi doppiamente fallosa per entrambi. Alla fine è stato il transalpino, con il terzo miglior tempo sugli sci, a far segnare la doppietta per i Bleus, chiudendo a 8″8 dal compagno di squadra; per Uldal l’ultimo gradino del podio, a 11″2, che gli consegna la certezza di essere al via in quel di Oestersund.
Nonostante un errore in più nell’ultima serie, Sivert Bakken (18/20) precede Vetle Sjaastad Christiansen (17/20) sul traguardo, rispettivamente quarto e quinto, complicando la posizione del veterano della Nazionale in ottica Coppa del Mondo, benché la combinazione con il risultato della sprint dovrebbe essere sufficiente a portarlo all’apertura di Coppa del Mondo in Svezia. Christiansen, che senza l’ultimo bersaglio mancato avrebbe portato a casa il podio, conferma comunque la buona forma sugli sci, proprio come Johannes Dale-Skjeval, seso a 32″7 con 3 errori nei due poligoni in piedi.
Ancora poca brillantezza per Sturla Holm Laegreid: anche se per vincitore in carica della Coppa del Mondo ci sono ancora due settimane per ritrovare la forma migliore, e la sicurezza di essere al via ad Oestersund avrà influito su una diversa preparazione, il 28enne di Baerum non è ancora al top né sugli sci né al tiro.
Da menzionare invece la decima posizione di Ole Suhrke. Il 23ennne, che milita in IBU Cup, pur con sei errori recupera undici posizioni e fa segnare il miglior tempo sugli sci, precedendo di quasi 20 secondi Dale e Jacquelin e dando in pista filo da torcere anche a Botn, oggi nono e vincitore della sprint di ieri con la quale ha prenotato il suo biglietto per la Coppa del Mondo.
Mass Start da archiviare per gli azzurri, anche se sicuramente in questo momento il risultato ciò che conta. Il primo al traguardo è Didier Bionaz, che risale dalla 56esima alla 28esima piazza: 5 errori per il valdostano ma un discreto lavoro sugli sci, con tempi molto simili a quelli del compagno di squadra Tommaso Giacomel, oggi protagonista di una giornata complicata al poligono; con 7 errori, il trentino, che taglia il traguardo in 32esima piazza, paga probabilmente il grande lavoro del lungo raduno sulla neve delle ultime settimane anche sugli sci rispetto ai suoi standard.
CLASSIFICA FINALE – TOP 10
- E. Perrot (FRA) 37’38″7 (0-0-0-0)
- E. Jacquelin (FRA) +8″8 (1-0-2-0)
- M. Uldal (NOR) +11″2 (0-0-2-0)
- S. Bakken (NOR) +20″8 (0-0-1-1)
- V.S. Christiansen +24″2 (1-0-1-1)
- J. Dale-Skjevdal +32″7 (0-0-2-1)
- S.H. Laegreid (NOR) +38″4 (2-1-0-0)
- K.A. Kalkenberg (NOR) +59″4 (0-0-1-1)
- J.O. Botn (NOR) +1’03″1 (2-0-1-0)
- O.T. Suhrke (NOT) +1’03″3 (2-0-2-2)
Gli italiani
28. D. Bionaz +2’37″5 (2-0-2-1)
32. T. Giacomel +2’48″0 (2-3-2-0)

