L’IBU è stata, fin dalle prime fasi in cui si ipotizzava un ritorno degli atleti russi e bielorussi alle competizioni internazionali nella stagione 2025/26 per poter provare così ad ottenere la qualificazione olimpica, ferma oppositrice di questa possibile, ribadendo secondo il regolamento IBU non esiste alcuna “norma per la partecipazione di atleti neutrali. Ciò significa che solo gli atleti che rappresentano una federazione affiliata all’IBU possono partecipare alle competizioni IBU. L’Unione Russa di Biathlon e la Federazione Bielorussa di Biathlon sono sospese dall’IBU in base alla decisione del Congresso IBU del settembre 2022 .”
Così come nello sci di fondo, dove la Federazione Russa di Sci ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) per controbattere alla decisione della FIS, così anche il biathlon russo non ha mai smesso di cercare strade per poter rientrare nei circuiti internazionali.
Secondo quanto riportato questa mattina dall’emittente russa Match TV in un’intervista al presidente della Federazione Russa di Biathlon (RBU), Viktor Maigurov, un giocatore importante sarebbe sceso in campo per provare una mediazione nei confronti dell’IBU: niente meno che Martin Fourcade, ex campione olimpico e mondiale e oggi membro del CIO.
“Noi, come i nostri colleghi di sci, slittino e bob, stiamo portando avanti questo lavoro con il supporto del Comitato Olimpico Russo” spiega Maigurov parlando di un eventuale ricorso al TAS “Solo una settimana fa, abbiamo avuto una conferenza con Fourcade, in qualità di rappresentante del Comitato Olimpico. Purtroppo, l’IBU non supporta la posizione sull’ammissione. Ma Martin ha accettato di fungere da tramite tra l’IBU e la RBU. È un piccolo passo. Ma dobbiamo capire. La risposta dell’IBU si basa su considerazioni politiche. Forse entro un mese la situazione cambierà e ci saranno delle novità”.
Fourcade, che segue la linea dal CIO, ha in passato espresso posizioni favorevoli ad un ritorno degli atleti russi e bielorussi. Tuttavia, secondo Maigurov, affinché la posizione dell’IBU possa cambiare è necessario che il biathlon russo prenda le distanze dall’operato del governo nazionale in Ucraina e si opponga fermamente alle operazioni militari. Un’eventualità che il presidente federale definisce “inaccettabile”.
Forti delle ultime sentenze del TAS e in attesa del responso nello sci di fondo, la Federazione di biathlon ricorrerà al TAS se ogni negoziato con l’IBU dovesse fallire. “Stiamo lavorando in contemporanea sui due fronti, ma la decisione può essere presa dal comitato esecutivo di una federazione o di un’altra. Per questo motivo ci rivolgeremo nuovamente al comitato esecutivo dell’IBU. Aspetteremo la loro risposta. In caso contrario, agiremo come i nostri colleghi dello sci.”
