A pochi minuti di distanza dai “vicini di casa” della Svezia, anche in Norvegia continua la stagione dello sci di fondo, A Beitostoelen si sono tenute, infatti, le 10 km in tecnica classica con partenza ad intervalli, valide per la tradizionale Beitosprinten, l’evento di apertura della stagione norvegese. Queste gare, hanno già una grande importanza in chiave olimpica essendo lo stesso format che sarà proposto a febbraio in Val di Fiemme, e i tecnici inizieranno fin da subito a fare le proprie valutazioni in chiave convocazioni a Cinque Cerchi.
96 le atlete in starting list, 2 delle quali non hanno preso parte alla gara, tra cui Astrid Oeyre Slind, bloccata a causa di un problema al tendine d’Achille e in 5 non hanno terminato la propria prova. In ambito maschile, invece, di 185 atleti in distinta, in 4 non hanno partecipato.
La gara maschile, splendida e di livello assoluto è sembrata essere un antipasto di ciò che si vedrà dal prossimo weekend a Ruka in Coppa del Mondo. La contesa, come ormai d’abitudine, è stata dominata da un capo all’altro dal più grande fondista di tutti i tempi, Johannes Hosfloet Klaebo che dimostra una forma impressionante pur essendo ancora a novembre.
Il 29enne di Trondheim ha piegato la resistenza dei suoi connazionali e di Hugo Lapalus, unico “straniero” presente nella top 10 odierna. Al secondo e al terzo posto, infatti, due grandi esperti della tecnica odierna, Erik Valnes e Didrik Toenseth, staccati, rispettivamente, 11”5 e 13” da Klaebo, recuperando qualcosa nel finale, quando il vincitore di giornata ha tolto il piede dall’acceleratore conscio del grande vantaggio accumulato fino a quel momento.
Ai piedi del podio, lontano 14”1, un altro grande nome, Harald Oestberg Amundsen, che non ha avuto la zampata giusta per battere i connazionali veterani e chiudere in piazza d’onore davanti ad Andreas Fjorden Ree, molto bravo quest’oggi e staccato 20”9 dalla testa. Sesto Simen Hegstad Krueger, lontano da Klaebo 22”1 a dimostrazione di una gara veramente combattuta. Basti pensare che tra secondo e sesto c’è lo stesso distacco che Klaebo ha dato al più immediato inseguitore.
Settimo il francese Hugo Lapalus che batte di un’incollatura l’altro veterano norvegese Emil Iversen. Completano la top 10, poi, Evdard Sandvik a 27”2 e Haavard Moseby a 31”2 da Klaebo.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- KLAEBO Johannes Hosfloet (NOR) 23:29.7
- VALNES Erik (NOR) +11.5
- TOENSETH Didrik (NOR) +13.0
- AMUNDSEN Harald Oestberg (NOR) +14.1
- REE Andreas Fjorden (NOR) +20.9
- KRUEGER Simen Hegstad (NOR) +22.1
- LAPALUS Hugo (FRA) +24.6
- IVERSEN Emil (NOR) +24.7
- SANDVIK Edvard (NOR) +27.2
- MOSEBY Haavard (NOR) +31.2
La gara femminile è stata anch’essa spettacolare, ma di livello inferiore rispetto a quella maschile, che è parsa essere proprio da Coppa del Mondo e ha visto le prime tre atlete primeggiare, con margine, sul resto della concorrenza. La vittoria è andata ad Heidi Weng che ha sopravanzato di poco più di due secondi Kristin Austgulen Fosnaes e di poco meno di dieci secondi Julie Bjervig Drivenes, autrici entrambe di ottime gare che varranno, probabilmente, un posto nella tappa di Ruka.
Più staccate le altre, a partire da Karoline Simpson-Larsen che precede la ben più quotata Anne Kjersti Kalvaa. Squalificata per delle pattinate di troppo sul rettilineo finale Kristine Stavaas Skistad. Ammonita ieri nei quarti di finale della sprint e, probabilmente, furba a farsi squalificare oggi per non portarsi il cartellino giallo in Coppa del Mondo. L’unica azzurra in gara, Stefania Corradini, chiude in 65ª piazza a quasi 4’ dalla vetta.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- WENG Heidi (NOR) 27:53.8
- FOSNAES Kristin Austgulen (NOR) +2.3
- DRIVENES Julie Bjervig (NOR) +9.6
- SIMPSON-LARSEN Karoline (NOR) +30.1
- KALVAA Anne Kjersti (NOR) +40.5
- INGEBRIGSTEN Eva (NOR) +46.8
- ANDREASSEN Milla Grosberghaugen (NOR) +54.7
- SLIND Silje OEyere (NOR) +55.1
- WANGENSTEEN Maren (NOR) +1:08.7
- THEODORSEN Silje (NOR) +1:12.7

