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Sci di fondo

Sci di fondo – Emil Iversen non ci sta: “Fatto fuori dalla Coppa del Mondo per la mia età”. E anche Klaebo si schiera con lui

Il fondista norvegese Emil Iversen non le manda a dire alla dirigenza della nazionale dopo l’esclusione dai convocati per la tappa di apertura della Coppa del Mondo 2025/2026 a Ruka, Finlandia. Il 34enne, è furioso per quella che ritiene una discriminazione basata sull’età e, intervistato da TV2, spiega le sue ragioni: “Mi sono imbattuto in molte cose strane, ma mai in niente di così assurdo. Questa è la ciliegina sulla torta. Sono spaventato e triste”.

Il compagno di squadra e leader tecnico della nazionale Johannes Hoesflot Klaebo, si schiera apertamente dalla parte di Iversen e in una dichiarazione a VG tuona: “Pessimo il lavoro da parte della federazione”.

Durante l’apertura della stagione a Beitostoelen, Iversen si è classificato ottavo nella 10 km in tecnica classica e diciottesimo nella 10 km in tecnica libera. In base a questi risultati, il veterano non è stato incluso nella selezione per la prima tappa di Coppa del Mondo a Ruka.

Dopo che Simen Hegstad Krueger ha annunciato l’assenza dalla prima tappa lo scorso martedì, la Federazione Sciistica Norvegese avrebbe dovuto schierare delle riserve e la scelta per la 10 km in tecnica classica è ricaduta su Edvard Sandvik, che nella gara di Beitostoelen ha concluso alle spalle di Iversen.

Iversen, intervenuto a TV2, si chiede come mai il CT della nazionale Per Elias Kalfoss abbia scelto Sandvik e non lui: “Fa notare che sono più vecchio di Sandvik. Ha detto che Sandvik ha fatto bene in alcuni frangenti della scorsa stagione e che è rimasto deluso dalla mia gara a skating a Beitostoelen”.

Klaebo, poi, rincara la dose: “Capisco molto bene la frustrazione di Emil, davvero. Penso che l’argomentazione sia debole. Sono d’accordo sul fatto che se sei abbastanza bravo, come lo è Emil, allora dovresti poter partecipare, indipendentemente dal fatto che tu abbia 40 o 18 anni. È molto semplice”. 

A VG, il CT della nazionale Per Elias Kalfoss giustifica il ritiro dicendo che il livello di Iversen è troppo basso nella valutazione complessiva: “La ragione che adduco è che non credo che offra a un livello tale da farmi venire voglia di portarlo a Ruka. Visto che è più o meno alla pari con Edvard Sandvik, abbiamo deciso di dare una possibilità ad un fondista più giovane che, a mio avviso, sta crescendo”.

Per la 20 km in tecnica libera con partenza in linea di domenica 30 novembre, sarà Andreas Fjorden Ree a prendere il posto di Krueger, che tra l’altro ha battuto nella gara in skating a Beitostoelen.

L’esperto di sci di fondo Petter Skinstad è ampiamente d’accordo con Iversen e ritiene che il veterano abbia tutto il diritto di essere arrabbiato: “Non si scherza con le convocazioni in Coppa del Mondo. È normale essere arrabbiati, soprattutto dopo il lavoro onesto che Emil ed altri hanno fatto. Non riesco a capire come la Federazione stia cadendo di nuovo in questa trappola”.

Sempre a VG, Kalfoss spiega il discorso sulla discriminazione in base all’età: “È nostro compito, come dirigenti della nazionale, discutere di questo, di ciò che riteniamo sia meglio per il prossimo weekend di Coppa del Mondo. Noi ci basiamo sui numeri e sulla discrezione nel nostro lavoro. Penso sia impegnativo fare buone scelte ogni fine settimana e noi ci proviamo per far rendere al meglio la squadra. È anche strano che la Federazione pensa che noi dovremmo avere un’idea così chiara anche della forma degli atleti anche ad inizio stagione”.

Iversen è attualmente alla sua terza stagione da fondista privato dopo l’uscita dalla nazionale del 2023. Nella corsa per un posto nella squadra olimpica, il veterano sta mettendo a dura prova ogni sua certezza. Ha stravolto la preparazione pre-stagionale, ha preso sul serio la sua dieta e ha introdotto un programma sistematico di allenamento in quota per la prima volta dopo molti anni.

Ha sciato due delle tre tappe in quota con Johannes Hoesflot Klaebo e il fuoriclasse afferma che il suo ex compagno di nazionale è adesso ha una forma completamente diversa dal passato: “Emil è molto vicino a disputare una buona gara di sci. Non ci vuole molto perché sia ​​un’ottima gara. Basti vedere la gara di Beitostoelen. Sono certo che possa fare addirittura meglio di quanto fatto vedere in Norvegia”.

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