Compagne di squadra e atlete della nazionale francese di biathlon, Lou Jeanmonnot e Justine Braisaz-Bouchet sono diventate amiche negli ultimi anni. Intervistate da Nordic Magazine, raccontano la loro storia.
Mentre la nazionale femminile francese di biathlon è stata scossa da diverse controversie negli ultimi mesi, due atlete hanno stretto un’amicizia autentica e profonda: Lou Jeanmonnot e Justine Braisaz-Bouchet. Proprio quest’ultima racconta: “Abbiamo lo stesso senso dell’umorismo, gli stessi valori e condividiamo le stesse passioni. Abbiamo un legame naturale”.
Nelle foto scattate nei vari ritiri di allenamento o durante la stagione, non è raro vedere le due giovani donne chiacchierare e divertirsi davanti alla macchina fotografica. Frequenti anche i post congiunti sui social media.
Da ricordare anche la toccante scena di Justine Braisaz-Bouchet che abbraccia a lungo Lou Jeanmonnot nella zona arrivo di Oslo-Holmenkollen, Norvegia, pochi minuti dopo la sua caduta, che le ha significato la sconfitta nella corsa al titolo di Coppa del Mondo.
Nel febbraio 2024, invece, si rammenta anche il loro abbraccio al traguardo della partenza in linea ai Campionati mondiali di Nové Město, Cechia, vinta da Justine Braisaz-Bouchet e conclusasi con la medaglia di bronzo per Lou Jeanmonnot che dice: “A livello personale, conosco poche persone capaci di un interesse così genuine. Quando mi chiede se sto bene, non è solo per fare due chiacchiere. Aspetta sinceramente la risposta. C’è sincerità dietro ogni cosa che dice. È come una sorella maggiore per me. È così toccante”.
Dal punto di vista sportivo, le due biathlete si rispettano a vicenda, si ammirano persino. Braisaz, quindi dice: “Lou ha tre o quattro anni di esperienza in Coppa del Mondo e sento che ogni battuta d’arresto l’ha resa più forte. Ha gestito situazioni incredibilmente tese in gara. La ammiro come atleta, ma questo è inseparabile dalla sua personalità”.
Jeanmonnot risponde: “Come sportiva, è molto esigente. Presta attenzione ai dettagli. Ci ho messo molto tempo a capirlo; non è immediatamente evidente, ma ha un’efficienza straordinaria. Il 100% della sua sessione di allenamento è produttivo, mentre io a volte mi ritrovo a chiacchierare o a non essere completamente concentrata. Tutto viene fatto con un obiettivo ben preciso in mente. Ha la resistenza e la mentalità giusta”.
Amiche e compagne di squadra nella nazionale francese, Justine Braisaz-Bouchet e Lou Jeanmonnot sono comunque rivali in pista, una volta indossati i loro numeri di gara. Jeanmonnot afferma: “Sono a mio agio con il fatto che se ci confrontiamo, vincerà il migliore. Se ci penso, spalla a spalla al poligono non si è quasi mai verificato”, Braisaz, quindi, risponde: “È meno neutrale, perché conosci i punti di forza e di debolezza dell’avversario. Dobbiamo attingere all’esperienza dell’estate, ma soprattutto dobbiamo concentrarci su noi stesse per dare il massimo. Il cervello ti mette alla prova e devi stabilire delle priorità. Devo rimanere concentrata, calma e determinata sul compito da svolgere“.

