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Biathlon – Tra paura e passi avanti: l’inizio di stagione incerto di Ingrid Landmark Tandrevold

Foto Credits: Dmytro Yevenko

Un inizio incerto per Ingrid Landmark Tandrevold in questo inizio di stagione 2025/2026 di Coppa del Mondo: la norvegese, che sembrava aver risolto i suoi problemi estivi ed autunnali in occasione della Mass Start del Sesongstart norvegese di Geilo, si è presentata al via delle staffette di Oestersund presentando nuovamente i problemi al poligono che ne hanno condizionato il rendimento nelle passate stagioni, mettendo per un attimo da parte i problemi di salute.

Nella staffetta femminile di sabato, la prova della Norvegia è stata compromessa ancor prima del giro di boa della gara, quando Tandrevold è incappata in un giro di penalità nel tiro a terra e addirittura due in piedi.

“Ho semplicemente un po’ paura. Ho molta esperienza, ma dopo aver avuto alcune esperienze davvero negative l’anno scorso, quando comincio a sbagliare, non riesco a mantenere la concentrazione che dovrei” ha spiegato ad NRK “Sento che la paura di rovinare tutto sta prendendo il sopravvento, ed è proprio quello che sto facendo. È davvero brutto rovinare tutto alle altre ragazze”.

Nella giornata di ieri, tuttavia, lo staff tecnico ha rinnovato la fiducia all’atleta, schierandola nella frazione finale della staffetta mista. La 29enne, che in ultima frazione si è giocata la vittoria assieme alla Francia di Lou Jeanmonnot e l’Italia, in pista con Lisa Vittozzi, fino all’ultimo poligono, è andata di nuovo in crisi, dovevo percorrere di nuovo il giro di penalità. Per fortuna, il distacco con le altre nazioni era tale da conservare almeno la terza piazza sul podio, ma Tandrevold prova a guardare positivo.

“Non si può essere soddisfatti di un giro di penalità, ma la sensazione era che sia stato fatto un vero passo avanti rispetto a ieri (sabato, ndr). Sono molto grata che gli altri abbiano voluto darmi un’altra possibilità” ha dichiarato alla NRK al termine della gara di ieri. E ora, archiviate le staffette, lo sguardo andrà alle prove individuali, con la speranza che il peso della responsabilità di un’intera squadra sulle spalle sia alleggerito.

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