“Sono davvero contento di come si è chiuso il weekend di Ruka, è stato bello vedere tre giovani in 8ª, 10ª e 11ª posizione”. Il risultato della mass start da 20 km a tecnica libera che ha chiuso la prima tappa della Coppa del Mondo ha soddisfatto Markus Cramer.
«Devo dire che in particolare da Graz e Barp non sono così sorpreso – ha ammesso l’allenatore tedesco contattato da Fondo Italia – già prima della gara ero sicuro che nella giornata giusta avessero i mezzi per essere nella top ten. Non avevo grandi dubbi nemmeno su Carollo, perché per tutta l’estate mi ha mostrato di avere i mezzi per ottenere un risultato così, ma certamente credevo non fosse così facile riuscirci alla prima gara stagionale. Proprio per questo sono molto felice».
Un risultato positivo per il gruppo azzurro. «È bello per tutta la squadra vedere che possiamo essere lì con i migliori – ha detto Cramer appena arrivato a Trondheim – ovviamente c’è sempre da migliorare e il prossimo step è riuscire a ripeterci con maggiore continuità. Un passo alla volta credo che possiamo migliorare al punto di arrivare sempre più vicini ai più forti, che vuol dire avvicinarci al podio. Non nascondo, però, che essere lì in top ten con più di un atleta mi rende proprio felice».
L’Italia aveva faticato un po’ di più nei giorni precedenti. «Sicuramente ci aspettavamo qualcosa di meglio come risultati sia nella 10 km a classico che nella sprint. Purtroppo le condizioni dell’individuale di venerdì erano piuttosto complicate e la gara si è rivelata molto dura, in quanto le cose cambiavano velocemente. Noi prima della partenza eravamo messi benissimo, con sci ottimi, ma poi ha iniziato a piovere e la neve era sempre più bagnata. I nostri atleti hanno dovuto combattere strenuamente in questa gara e hanno perso tanta energia per le giornate successive. In particolare chi ha disputato sia l’individuale che la sprint».
Nell’individuale a classico è però arrivato un risultato molto positivo da Iris De Martin Pinter, capace di ottenere la sua prima top trenta in Coppa del Mondo. Un risultato positivo per un’atleta giovane, che specialmente nelle distance aveva faticato nelle ultime stagioni.
«Ottimo quanto Iris ha mostrato nella prima gara distance della stagione – ha sottolineato Cramer – una top trenta rappresenta un risultato molto positivo. Sono felice per lei, perché è stata sempre molto motivata nel corso dell’estate, mostrando ogni volta delle belle cose in allenamento. Doveva però riuscire a farlo anche in gara, che è sempre il passo più difficile. Ci è riuscita alla prima competizione e questo può solo fare piacere, perché questo risultato dimostra il potenziale di questa ragazza. Per me è importante che dalle ragazze giovani non ci si aspettino risultati ogni weekend – ha tenuto a rimarcare Cramer – perché è normale che abbiano alti e bassi. Ecco, per esempio, seppur non ha avuto un buon weekend a Ruka, sono convinto che anche Nadine (Laurent, ndt) e Maria (Gismondi, ndr) potranno fare qualcosa di simile nelle prossime settimane. Senza alcuna pressione, sono certo che queste ragazze sapranno sorprenderci con qualche bel risultato».
Un’altra nota positiva è stata la bella prestazione di Simone Mocellini, che dopo un’altra operazione è riuscito a presentarsi al via di Ruka, sfiorando addirittura l’ingresso in semifinale. «Sono davvero felice per Moce perché veniva da due stagioni molto dure. Prima del via della gara di Ruka era molto teso e devo dire che non era affatto banale qualificarsi con il numero 53 nelle condizioni che avevamo quel giorno. Ha subito mostrato cosa è in grado di fare, arrivando a sfiorare la semifinali. Tutti in squadra siamo felici di riaverlo a questo livello. Sono convinto che questo risultato possa dargli maggiore fiducia e lo aiuterà a migliorare ulteriormente settimana dopo settimana. Per me non è una grande sorpresa vederlo fare bene, conoscendo il suo valore, ma dopo quanto successo in questi due anni non era scontato».
Più complicato è stato il fine settimana di Federico Pellegrino. «Certo non è stato il suo miglior weekend – ha ammesso Cramer – ma non sono affatto preoccupato e sono convinto che possa fare già molto bene a Trondheim, località che gli piace molto. La forma non è negativa e sono sicuro che qui vedremo un altro Pellegrino rispetto a Ruka».
Infine in Norvegia l’Italia accoglierà nuovamente Francesco De Fabiani. «Sono davvero contento della prestazione che ha fatto a Santa Caterina, qualificandosi per Trondheim. Sono felice per lui, perché veniva da due anni difficili. Ora Defa ha fatto il primo passo che era tornare in Coppa del Mondo. Ci auguriamo possa mostrare anche a Trondheim ciò che sa fare quando è in buona condizione, perché abbiamo bisogno del miglior De Fabiani in vista delle Olimpiadi».

