OESTERSUND – Una gara non all’altezza delle sue stesse aspettative per Lukas Hofer, che ha chiuso in 38esima posizione con quattro errori la prima gara individuale della stagione. Intervistato dall’inviato di Fondo Italia, Giorgio Capodaglio, al termine della prova, l’altoatesino prova a spiegare una prestazione che al poligono è di tenore opposto rispetto a quanto messo in campo domenica nella staffetta mista.
“Oggi era una giornata semplicissima oggi al poligono, per questo mi sono arrabbiato con me stesso per gli errori stupidi che ho fatto, appena dopo averli fatti, perché so dove ho sbagliato, soprattutto nelle prime due serie e poi gli ultimi due a in piedi buttati proprio. Oggi in termini di risultato si poteva proprio fare meglio. C’è ora da voltare pagina e lavorare diversamente sabato.”
Ci sono tuttavia dei punti interessanti da poter prendere come un segnale positivo per proseguire il weekend di gara, che proseguirà per gli uomini nella giornata di sabato con la sprint: sugli sci la condizione non manca.
“Sugli sci va molto meglio di quanto mi aspettassi. Non so nell’ultimo giro dove ho perso tempo perché nei primi giri ero con Dido (Didier Bionaz, ndr), con Perrot e Jacquelin, riuscivo a tenere come loro un gran bel ritmo, non posso lamentarmi e per me era la cosa fondamentale quindi sono rimasto sorpreso quando ho visto quanto tempo ho perso, ma ripeto, voltiamo pagina e si va avanti.”
Infine gli chiediamo se si aspettasse che, una volta ritiratisi i fratelli Boe, la Norvegia sarebbe stata ancora davanti a tutti. La risposta del carabiniere di San Lorenzo di Sebato è eloquente: “Non mi aspettavo nient’altro e vedere i norvegesi ancora tutti lì davanti, ma credo che basti prendere qualche bersaglio in più e possiamo dargli fastidio anche noi.”