Assente dalle piste dal suo ritiro durante la partenza in linea di Geilo, in Norvegia, lo scorso 16 novembre, il biathleta norvegese Vebjoern Soerum ha lavorato instancabilmente per trovare la causa del suo dolore cronico. Tornerà finalmente in gara per la Coppa del Mondo a Hochfilzen, in Austria, da venerdì 12 a domenica 14 dicembre a meno di un mese dall’infortuno, grazie alle cure di un fisioterapista di 79 anni, Tom Skjoennhaug.
Nella zona mista, ai microfoni di TV2, poco dopo il ritiro dalla gare, il 27enne offrì poche rassicurazioni: “Qualcosa è bloccato nel mio corpo. È come se non avessi più circolazione sanguigna. Fa un male cane, non riesco a spingere. Non posso continuare così. Dobbiamo scoprire di cosa si tratta”.
Soerum ha così declinato la convocazione per la tappa inaugurale della stagione 2025/2026 di Coppa del Mondo a Oestersund, Svezia e, secondo quanto riportato da NRK, ha temuto persino che questo problema cronico alla schiena potesse costringerlo a interrompere la sua carriera
Durante il suo soggiorno in Norvegia, il biathleta si è sottoposto a una serie di esami, tra cui risonanze magnetiche e queste hanno identificato il problema nei muscoli flessori dell’anca (ileopsoas, retto femorale e sartorio), una parte del corpo particolarmente sollecitata nello sci di fondo. Invece di ricorrere all’intervento chirurgico, il nativo di Gjoevik ha deciso di consultare un rinomato fisioterapista: Tom Skjoennhaug.
A 79 anni, Skjoennhaug esercita ancora a Drammen, a ovest di Oslo, e vanta una prestigiosa lista di clienti. Il detentore del record mondiale di salto in alto, il cubano Javier Sotomayor, si è rivolto a lui, così come il ciclista norvegese Thor Hushovd, come riportato da VG nel 2005, e il suo connazionale Edvald Boasson Hagen, come evidenziato da TV2 nel 2010. Anche il fondista Petter Northug Jr. ha visitato il suo studio. Ogni volta, li ha aiutati a riprendersi da infortuni cronici che li affliggevano da tempo. La stampa norvegese lo ha soprannominato “l’uomo dei miracoli“.
Ogni mattina, da quando ha ricevuto i risultati degli esami, Soerum ha preso l’abitudine di recarsi dallo specialista. E ha subito riscontrato i benefici, nonostante il dolore dei trattamenti. Come testimonia un rapporto di NRK: “Capisco perché lo chiamino l’uomo dei miracoli”.
Skjoennhaug ha identificato la fonte del problema da un semplice video dell’atleta: “Per me è stato sufficiente. L’ho capito non appena ho visto come camminava”. Oltre ai trattamenti sulle zone interessate, Soerum ha anche imparato tecniche di automassaggio, nonché esercizi di attivazione e mobilità.
Dopo tre intense settimane di trattamento, Soerum si prepara a rientrare nella squadra norvegese di Coppa del Mondo. Parteciperà alle gare di Hochfilzen (Austria) da venerdì 12 dicembre a domenica 14 dicembre. Secondo NRK, avrebbe preferito prolungare il periodo di riposo, ma ha scelto di partire per assicurarsi un posto per i Giochi Olimpici. In sua assenza, cinque connazionali si sono piazzati tra i primi 10 nella classifica di Coppa del Mondo, tra cui Johan-Olav Botn, che ha ottenuto tre podi (due vittorie) in altrettante gare individuali. Soerum non ci pensa e preferisce concentrarsi su se stesso: “Ora ho molta più fiducia nel futuro. Questo è ciò che mi rende più felice”.


