LE GRAND BORNAND – Non la giornata che ci si aspettava, per Tommaso Giacomel, dopo il weekend austriaco di Hochfilzen, dove sono arrivati per l’azzurro due podi. Nonostante un’ottima prestazione sugli sci e buone sensazioni sul proprio stato di forma, qualcosa non ha funzionato al tiro per il biathleta delle Fiamme Gialle che ha commesso ben 4 errori, compromettendo di fatto la sua gara nella sprint già nella serie a terra con ben 3 bersagli mancati.
Il trentino, però, è ancora più stupito di quanto accaduto al poligono e non riesce a spiegarsi questo passaggio a vuoto.
“Pensavo di star lavorando bene ma evidentemente qualcosa ho sbagliato altrimenti li avrei presi. Solitamente quando sbaglio a terra, anche in allenamento, è perché non blocco bene, e probabilmente è quello che è successo oggi”, ha commentato a Fondo Italia in Mixed Zone, intervistato dal nostro inviato in Alta Savoia, Giorgio Capodaglio. “È un peccato perché in allenamento avevo delle percentuali a terra davvero ottime, ma ovviamente quello che si fa in allenamento non conta, conta solo quello che si fa in gara, e mi dispiace perché mi piace tantissimo gareggiare qua e oggi stavo anche bene, ma non riesco mai a mettere insieme i pezzi.”
Ad ogni modo, con il 24esimo tempo e 1’11 circa di distacco dalla testa, il primierotto potrà subito provare a voltare pagina, andando a caccia dei propri diretti concorrenti e su questo Giacomel sembra essere in assoluta fiducia. “Un minuto non è tantissimo, poi la gara è su quattro poligono. Vediamo cosa succederà. Sicuramente vorrò rivedere la mia serie, anche più volte, per capire dove ho sbagliato.”
Già in gara, per altro, l’azzurro, sempre attento ad ogni dettaglio, ha cercato spiegazioni dallo staff a bordo pista, girandosi verso la zona riservata agli allenatori di tiro quando ha lasciato il poligono: “Speravo che Fabio (Cianciana, ndr) mi girasse la tabella con i magneti per capire dove fossero i colpi, poi durante il secondo giro ho chiesto a Zattoni dove fossero e mi ha detto che erano un po’ sparsi, non ho fatto una rosata. Si può dire che oggi ho lavorato proprio male e non meritavo di fare di meglio come risultato.”
Una cosa che può far sicuramente piacere in questo momento a Giacomel è che il suo passo falso è stato accolto con stupore anche nel mare di bandiere blu, bianche e rosse in tribuna. L’amarezza, però, al momento, rimane: “Sento di essere amato qua in Francia, c’è tanta gente che urla il mio nome e questo mi fa piacere. Ho sentito un po’ di disappunto anche da parte dei tifosi. Proverò a fare meglio domani e domenica, ma adesso sono abbastanza arrabbiato.”


