Una Dorothea Wierer sempre più sul pezzo, al quinto podio stagionale e 52º individuale in carriera in Coppa del Mondo, è intervenuta ai microfoni di FondoItalia con il nostro inviato presente in terra francese Giorgio Capodaglio, dopo il meraviglioso 3º posto nell’inseguimento femminile di Annecy-Le Grand-Bornand.
Di seguito, le sue parole: “Non ne avevo più e già dal secondo giro ho detto tra me e me che sarebbe stata molto lunga e dura oggi (ride ndr). Sono contenta di essere riuscita a finire la gara così bene perché nell’ultimo giro ne avevo ancora. Sono contenta anche del tiro tolto l’errore che è andato ad oltre 10 cm dalla sagoma, forse la fretta o la poca attenzione”.
Dopodiché si concentra sulle sensazioni di essere seconda nella generale: “Non me lo sarei mai aspettata. La stagione è lunga e non è un obiettivo perché a febbraio smetto. Però sono contenta perché significa aver fatto una prima parte di stagione buona e c’è ancora domani che sarà ancora molto dura e faticosa”.
In seguito parla dell’orgoglio di essere così in forma dopo le difficoltà delle ultime stagioni: “Ho patito tanto dal punto di vista fisico gli scorsi anni, soprattutto due anni fa quando ero sempre ammalata e non hai chance di fare bene. Alla mia età non è semplice fare così bene (ride ndr). Mi sento molto meglio rispetto alle ultime stagioni e vediamo come va avanti”.
Dopodiché una curiosità sull’essere rompiscatole: “Discuto volentieri con Tommy (Giacomel ndr), anche lui è un bel rompiscatole (ride ndr). Abbiamo tra maschi e femmine due modi di pensare differenti, siamo due mondi completamente opposti. Però voglio bene a tutti, poi a me piace discutere, provocare, mettere un po’ di pepe, altrimenti sarebbe troppo noioso. La cosa bella è che c’è confidenza quindi si può tranquillamente anche scherzare”.
Di seguito, il video integrale dell’intervista.
